Genova si candida ad ospitare il termovalorizzatore della Liguria. La conferma arriva dall'assessore all'Ambiente Matteo Campora ospite di Primocanale a "Terrazza incontra Ambiente e Energia".
"Dove si farà non compete al Comune ma se ci chiederanno di candidarsi ad ospitarlo noi lo ospiteremo. E' una scelta di cui si sta discutendo e che farà, forse, l'Agenza dei Rifiuti ligure che verrà costituita prima dell'estate. Sicuramente ci sono molti siti che vengono vagliati sicuramente ma posso dire che nel momento in cui la Regione ci dovessi chiedere la disponibilità siamo pronti a fare la nostra parte per la Liguria".
Ma dove andranno i rifiuti dei genovesi nei prossimi anni? "Sicuramente nel termovalorizzatore - risponde Campora - e nell’impianto di trattamento meccanico biologico che è in costruzione a Scarpino e che sarà sarà terminato nei prossimi due anni e mezzo. Una parte dei rifiuti andranno poi a saturare gli altri impianti liguri".
Poi su Scarpino. "E giusto ricordare che oggi non riceve più ogni rifiuto come una volta ma solo quelli trattati che non hanno la frazione di umido. Oggi è diventata una discarica modello a livello nazionale controllata e monitorata dall'Arpal. Scarpino non ci doveva essere, è stato uno sbaglio dei nostri avi, ma negli ultimi anni ci sono stati delle modalità di intervento soprattutto sul percolato e sul biogas davvero uniche e per questo i nostri tecnici sono stati chiamati per affrontare il tema della discarica di Malagrotta che è la più grande d'Europa. Oggi Scarpino è uno discarica che potrà diventare in futuro un polo per l'economia circolare".
IL COMMENTO
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