GENOVA - Regione Liguria vara due nuovi provvedimenti da oltre 8 milioni di euro in favore delle micro, piccole e medie imprese che investono in efficienza energetica e in economia circolare.
"In uno scenario globale talvolta inquinato da affermazioni demagogiche o puramente ideologiche, questi sono due atti concreti che vanno nella direzione di una reale evoluzione energetica che traguarda da un lato l'efficienza di utilizzo delle risorse e dall'altro prova a dare un primo impulso a un modello di industrializzazione più razionale e conservativa nell'utilizzo delle materie prime". È il commento dell'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti, durante la presentazione odierna a stampa e stakeholder tenutasi nella Sala Trasparenza di Regione Liguria.
Intervento seguito dall'analisi di contesto del professore del Dipartimento di ingegneria meccanica, energetica, gestionale e dei trasporti dell'Università degli Studi di Genova Flavio Tonelli.
BANDO PER LE IMPRESE CHE INVESTONO IN EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
Nello specifico, sarà attivo dal 21 al 27 luglio il bando regionale da 4 milioni di euro, rientrante nell'azione 2.1.2 del PR FESR 2021-2027, per la promozione dell’efficienza energetica delle micro, piccole e medie e imprese liguri. "Sull’onda di quanto fatto in passato, continuiamo a sostenere con un nuovo bando da 4 milioni di euro gli investimenti in efficientamento energetico delle micro, piccole e medie imprese liguri - aggiunge Benveduti – Un provvedimento molto atteso che consentirà alle aziende interessate di ottenere un sostegno finanziario regionale, in parte a fondo perduto e in parte a prestito, a copertura dell’80% dell’investimento, con un interessante abbattimento del costo di garanzia".
La dotazione economica è così ripartita: 2 milioni di euro per i contributi a fondo perduto, 2 milioni di euro per il prestito rimborsabile al tasso dell’1,5%, 60 mila euro per l’abbattimento dei costi di garanzia. Il bando finanzia interventi, realizzati e rendicontati entro il 30 settembre 2024, di: riqualificazione energetica di immobili (come la coibentazione dell’involucro edilizio, la sostituzione dei serramenti e delle superfici vetrate, la realizzazione di pareti ventilate, la ristrutturazione dell’impianto termico, l’installazione di sistemi per il controllo automatizzato e l’efficientamento del sistema di illuminazione), riqualificazione energetica degli impianti produttivi finalizzate alla digitalizzazione e alla misurazione intelligente per limitare il consumo di energia, sostituzione degli impianti e dei macchinari con nuovi e più efficienti. Per essere ammissibile a co-finanziamento regionale il progetto deve prevedere un risparmio del 30% delle attuali emissioni di gas climalteranti dello stabilimento o del complesso degli stabilimenti dell’impresa su cui si interviene. L’investimento dev’essere di almeno 20 mila euro per le microimprese, mentre gli interventi delle piccole e medie imprese devono essere compresi tra i 100 mila euro e i 750 mila euro. Le attività interessate possono far domanda esclusivamente on line, accedendo al sistema “Bandi on line” di Filse, dal 21 al 27 luglio. A partire dal 10 luglio sarà attiva la modalità off-line per iniziare a predisporre la candidatura.
BANDO PER LE IMPRESE CHE INVESTONO IN ECONOMIA CIRCOLARE
Mentre, aprirà il 26 luglio il primo bando di Regione Liguria in favore dell’economia circolare, rientrante nell’azione 2.6.1 del PR FESR 2021-2027. "Con questa prima misura da 4 milioni di euro, che rientra nei 30 milioni di euro dedicati con la programmazione Fesr 2021-2027 all’economia circolare, sperimentiamo un sostegno alle imprese che investono per razionalizzare l’uso delle materie prime e per valorizzare anche i sottoprodotti in ottica ‘end-of-waste’, compresa la loro re-immissione nella catena del valore, grazie a un’incentivazione che copre fino all’80% dell’investimento effettuato dalle micro, piccole e medie imprese (fino al 90% per quelle dell’entroterra), in parte a fondo perduto e in parte a finanziamento".
Il bando finanzia progetti finalizzati alla conversione dell’attività di impresa da un approccio lineare a uno circolare in ambito industriale, manifatturiero e della bioeconomia, ovvero il recupero e la valorizzazione degli scarti organici dei processi di produzione, realizzati e rendicontati entro il 30 settembre 2024. Tra le iniziative finanziabili sono ammissibili i costi per: opere edili ed impiantistiche (nel limite del 10% dell’investimento complessivo); acquisto di macchinari, impianti produttivi ed attrezzature; prestazioni consulenziali (nella misura non superiore al 40% dell’investimento complessivo); acquisto di software, brevetti, licenze, know-how (nel limite del 20% dell’investimento complessivo); costi indiretti (fino al 7% dei costi diretti ammissibili). Per essere ammissibile a co-finanziamento regionale il costo del progetto dev’essere compreso tra i 25 mila euro e i 250 mila euro. Le imprese interessate possono far domanda esclusivamente on line, accedendo al sistema “Bandi on line” di Filse, dal 26 al 31 luglio. A partire dal 19 luglio sarà attiva la modalità off-line per iniziare a predisporre la candidatura.
IL COMMENTO
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