GENOVA - Nozioni di cyber-security, conoscenza dei sistemi di identità digitale e accesso ai servizi: queste sono alcune delle attività che verranno svolte grazie a Digitalmentis, il progetto pilota sperimentale sull’educazione digitale dei consumatori adulti a cui Regione Liguria ha aderito insieme ad altre otto regioni italiane. L’importo complessivo stanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy è di 3,9 milioni, di cui 296mila euro destinati alla Liguria.
La giunta, dopo aver presentato la candidatura e il progetto a dicembre 2022, ha infine approvato la convenzione con i soggetti attuatori, che sono le associazioni dei consumatori iscritte nell’elenco regionale. Un passaggio necessario per dare il via alla fase attuativa di Digitalmentis, che ha come finalità quella di elevare il livello delle competenze digitali dei consumatori adulti, con particolare riguardo ai soggetti di età pari o superiore a 65 anni e ai soggetti caratterizzati da fragilità di natura fisica, economica, sociale.
"Dopo i necessari passaggi burocratici siamo pronti a partire – spiega l’assessore regionale alla Tutela dei Consumatori Simona Ferro –. Regione Liguria crede fortemente in questa iniziativa che, grazie alla preziosa collaborazione dei soggetti attuatori, consentirà di non lasciare indietro nessuno nell’importante processo di digitalizzazione del nostro territorio".
"Accrescere il processo di digitalizzazione significa favorire l'uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, anche per promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza attiva e incentivare l'uso dei servizi online dei privati e delle amministrazioni pubbliche – spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti –. Il progetto Digitalmentis è un’opportunità concreta per elevare il livello delle competenze digitali dei consumatori adulti, con particolare riguardo agli over 65 o a quegli individui che presentano fragilità di natura fisica, economica e sociale. Ed è per questo positivo che anche la Liguria, al pari di altre otto regioni italiane, abbia preso parte a questo importante progetto di alfabetizzazione digitale con un ruolo da protagonista. Parallelamente, come fatto in passato, continueremo già dal prossimo futuro ad accompagnare, con nuovi bandi dedicati, le imprese in queste vetrine digitali con l'obiettivo di aiutarle ad aumentare la propria domanda di mercato".
"Nella nostra rete di sportelli, ben 26 su tutto il territorio, ci sono dei facilitatori digitali che stanno già lavorando - spiega Furio Truzzi, presidente Istituto ligure del consumo - e oltre 600 persone hanno ricevuto aiuto per aprire una Pec, per lo Spid o il bonus trasporti".
Nel dettaglio, il progetto di Regione Liguria si propone di: sensibilizzare la popolazione ligure sui vantaggi dell’utilizzo degli strumenti digitali e sull’importanza di un uso consapevole della rete; rafforzare le competenze digitali dei consumatori e utenti liguri, specie persone fragili e anziane, tramite eventi specifici di formazione e/o percorsi di accompagnamento personalizzato, fornire assistenza nell’utilizzo degli strumenti digitali al fine di favorire l’esercizio dei diritti di cittadinanza digitale attiva e l’accesso ai servizi online, formare i cosiddetti "Facilitatori digitali", che saranno i protagonisti nell’attuazione degli interventi.
I facilitatori digitali si divideranno in due categorie: "Facilitatori-Docenti", figure preposte a erogare corsi di "alfabetizzazione digitale" e "Facilitatori-Tutor", attivi presso gli sportelli dei consumatori per dare assistenza ai cittadini nell’uso dei servizi online e delle tecnologie innovative.
Gli Sportelli coinvolti saranno 26, localizzati in tutte le province della Liguria.
Il progetto si propone dunque di costruire un sistema di centri di riferimento per la cittadinanza, facilmente riconoscibili ("Punti di facilitazione digitale", con un logo specifico), dove i Facilitatori digitali accompagnano le persone anziane e fragili nella fruizione dei servizi digitali, offrendo assistenza. Ciò contribuirà ad abbattere il divario digitale nell’accesso ai servizi pubblici digitali da parte della popolazione fragile e over 65, con lo spirito dell'offerta di servizi di prossimità.
Le regioni facenti parte dell’iniziativa sono nove, equamente distribuite sul territorio nazionale: tre regioni del nord (Liguria, Veneto, Friuli-Venezia Giulia), tre del centro (Toscana, Marche, Lazio), e tre del sud (Abruzzo, Puglia, Basilicata). Per le funzioni di coordinamento è stata individuata la Regione Toscana.
Le attività relative a Digitalmentis si concluderanno, salvo proroga del Mimit, il 30 settembre 2024.
Il progetto Digitalmentis si raccorda con le politiche di digitalizzazione del territorio portate avanti dall’assessorato allo Sviluppo economico, nonché con altre misure di empowerment delle competenze digitali, in particolare con la Misura 1.7.2 PNRR ("Rete dei servizi di facilitazione digitale"): entrambi gli interventi, infatti, sono tesi a rafforzare le competenze digitali diffuse, ridurre il divario digitale e promuovere l’educazione sulle tecnologie del futuro.
IL COMMENTO
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