LIGURIA - "Stiamo favorendo la nascita di progetti per la sterilizzazione farmacologica della popolazione di cinghiali" utilizzando "ormoni che funzionano come la pillola anticoncezionale nell'essere umano". Lo ha detto il commissario straordinario alla peste suina africana, Vincenzo Caputo, intervenendo a Bra. Un annuncio che potrebbe trovare il favore dei tanti animalisti, che da tempo chiedono di sostituire gli abbattimenti degli ungulati con campagne di sterilizzazione, per evitare di uccidere gli animali che già vivono in città come nel letto del Bisagno o sulle alture, ma al tempo stesso limitare i numeri di capi presenti.
Si tratta, ha aggiunto Caputo, di ormoni "specie-specifici: significa che, se anche un altro animale li ingerisse, non succederebbe niente".
"In due o tre anni potremmo ottenere un forte abbassamento della popolazione del cinghiale. La pillola è reversibile e si può in ogni momento sospenderne la somministrazione. In ogni caso, non devono esserci cinghiali in città e nei distretti suinicoli"
Peste suina in Liguria, anche l'esercito per abbattere i cinghiali - LA DISPONIBILITA'
E proprio di recente si sono approvate misure drastiche per contrastare la diffusione della peste suina in Italia, in ottemperanza a ciò che richiede l'Unione Europea. Per arrivare all'obbiettivo di cinghiali zero in città e nei pressi degli allevamenti di suini, l'Italia è disposta a far scendere in campo anche l'esercito, come detto anche dal ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida che ha sottolineato che "il governo è compatto per fronteggiare la Peste suina africana ", ringraziando il ministero della difesa per la disponibilità mostrata al coinvolgimento di personale dell'esercito.
Intanto continuano gli avvistamenti in Liguria, dalla baia di San Fruttuoso a corso Europa a Genova, tanto da non fare quasi più notizia.
IL COMMENTO
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