GENOVA - Si svolgerà domenica prossima, 15 ottobre, nella sala Grecale dei Magazzini del Cotone del Porto Antico, la festa per la consegna dei diplomi della scuola di lingua e cultura italiana della Comunità di Sant'Egidio.
Complessivamente sono novecento le donne e gli uomini provenienti da 26 paesi che hanno studiato gratuitamente per tutto lo scorso anno con decine di insegnanti volontari di Sant’Egidio. L'evento infatti sarà dedicato a loro, per celebrarne il successo formativo nei livelli di alfabetizzazione e competenza linguistica e per affermare come l’accoglienza e l’integrazione siano l’unico antidoto efficace alla paura.
All'iniziativa prenderanno parte l'assessore saranno presenti l'assessore alle Politiche socio sanitarie di Regione Liguria Giacomo Giampedrone e il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi.
La scuola di lingua e cultura italiana a Genova è attiva dal 1986 e in questi anni ha iscritto 16 mila persone, rappresentando per molti immigrati un luogo di accoglienza e amicizia, dove, con l’apprendimento progressivo della lingua italiana, ha avuto inizio un percorso di integrazione e partecipazione attiva alla vita della nostra città.
La scuola ha sei sedi nel capoluogo ligure (in centro storico, a Sampierdarena, Sestri Ponente, Pra’, Bolzaneto e Molassana) e quest’anno ha insegnato l’italiano a differenti livelli a circa 900 persone – giovani e adulti – da 26 paesi, dal Bangladesh al Marocco, dall’Ucraina all’Iran, dal Senegal al Venezuela, all’Albania.
"L’appuntamento del 15 ottobre sarà un'occasione non solo per sottolineare il successo personale di ciascun studente, ma anche per riflettere con uno sguardo diverso sull’immigrazione, fenomeno che viene spesso descritto come ingovernabile e problematico, dimenticando invece la grande opportunità che esso rappresenta per il nostro Paese, che soffre per la denatalità e la mancanza di forza lavoro in alcuni settori" si legge nella nota della Comunità di Sant'Egidio.
IL COMMENTO
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