LIGURIA - Una mano tesa agli allevatori in difficoltà. La peste suina africana continua a colpire i cinghiali nei boschi della nostra regione. Temendo che il morbo possa contagiare anche gli animali da allevamento, Regione Liguria ha emesso un ordinanza di abbattimento dei maiali nella zona rossa. La norma ha generato malcontento tra gli allevatori, ai quali verranno dati dei ristori per provare a sopperire alle perdite.
"Abbiamo già fatto richiesta al Governo di aiuti per l’emergenza peste suina - annuncia il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Allevamento Alessandro Piana - e domani, martedì 25 gennaio, incontreremo ufficialmente il Ministro Stefano Patuanelli con il presidente Giovanni Toti".
Gli allevatori sono molto importanti per il territorio, un continuo presidio che impedisce il degrado, che porterebbe danni paesaggistici, ambientali e sociali. Ma le difficoltà nel settore sono iniziate ben prima della peste suina.
"Il settore suinicolo – prosegue – è già provato dalla crisi di questi anni. La nostra proposta è di indennizzi a capo per gli allevatori professionisti (in regola con l’Anagrafe suina) sia sui suini pronti per la macellazione sia per quelli in accrescimento. Andrebbe inoltre compensato il mancato reddito dei mesi di chiusura previsti prima del via libera al ripopolamento sulla base delle entrate dell’anno immediatamente antecedente. Si chiede inoltre di indennizzare il costo di smaltimento, spesso molto oneroso, per gli allevatori costretti ad abbattere gli animali".
IL COMMENTO
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