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A lui si deve lo sviluppo e la scoperta della super risoluzione ottica: grazie a lui possiamo osservare dna e proteine
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di Riccardo Olivieri

GENOVA - È stata una laurea diversa dalle altre quella celebrata oggi all'Università di Genova: ad ottenere il riconoscimento è stato Stefan Hell, biochimico insignito del Nobel nel 2014 per lo sviluppo e la scoperta della super risoluzione ottica, insignito ad honorem dall'ateneo genovese con la laurea per la Fisica.

"Stefan Hell rivoluziona completamente la microscopia ottica e la porta al livello della microscopia elettronica che però con le sue preparazioni non riesce ad osservare il vivente mentre vive - spiega Alberto Diaspro, professore ordinario Fisica Applicata dipartimento di Fisica dell’Università di Genova -. Introduce, in questa sua risoluzione, la possibilità di esplorare il mondo della cellula e il mondo del vivente ad una scala che è quella nanometrica, potendo vedere dna e proteine mentre evolvono nello spazio che gli lascia libero la cellula vivente mentre resta sana, diventa malata oppure guarisce a fronte di trattamenti farmacologici".

"Mi sento onorato - racconta Hell -, è un grande onore per me essere qui a Genova e ricevere questa laurea honoris causa in fisica. Sono stato qui alcune volte, è la quarta. Sono sempre rimasto ben impressionato, non solo dalla città che ha tantissima cultura ed è molto vivibile ma anche per la scienza che è stata prodotta qui in tanti anni".

Hell poi racconta il suo rapporto con l'ateneo genovese: "Conosco Alberto Diaspro da molti anni ed è stato sempre molto attivo nel suo campo. Genova è stata un faro nel campo per due decadi e tanti studenti sono usciti dal suo laboratorio e entrati nel mio".