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di Silvia Isola

GENOVA - Sofia c'è ed è sempre nel cuore di tutti coloro che l'hanno incontrata, nei ricordi degli amici e dei compagni dell'università, nell'associazione che portano avanti i suoi familiari, ma adesso anche sulle pareti della sua amata facoltà di medicina e chirurgia: a lei è stata intitolata un'aula, la numero 5, da 250 posti. La targa ricorda proprio Sofia Sacchitelli, studentessa al quinto anno scomparsa a marzo 2023 a causa di un angiosarcoma cardiaco. Un tumore raro che l'aveva vista combattere fino all'ultimo, sostenendo gli ultimi esami prima della laurea che le verrà conferita nel corso del 2024 honoris causa. Ma il lascito di Sofia è la sua associazione, "Sofia nel cuore", che da subito si è attivata per raccogliere fondi e promuovere la ricerca sulla neoplasia da cui era affetta: sono già stati raccolti 250 mila euro in questi mesi. 

Alla cerimonia erano presenti il Rettore dell’Università degli Studi di Genova Federico Delfino e il preside della facoltà di medicina e chirurgia Piero Ruggeri, che hanno ricordato il conferimento a Sofia della medaglia d’oro dell’Università degli Studi di Genova lo scorso 9 marzo 2023, cerimonia molto emozionante per i ragazzi che vi presero parte, ed hanno annunciato l’avvio dell’iter per la laurea honoris causa.  Tra i 250 ospiti che hanno assistito alla cerimonia, presenti anche gli assessori Simona Ferro e Lorenza Rosso, in rappresentanza rispettivamente di Regione Liguria e Comune di Genova, ma anche gli onorevoli Ilaria Cavo e Matteo Rosso, il tenente colonnello dell’Esercito italiano Gianluca Casella e numerosi rappresentanti delle istituzioni civili e militari e del mondo accademico e scientifico genovese.

Medaglia d'oro a Sofia dell'Università di Genova per il suo altruismo e la sua forza

La targa commemorativa è stata scoperta da Ilaria Sacchitelli, sorella maggiore di Sofia e presidente dell’associazione “Sofia nel Cuore”, accompagnata in questo gesto simbolico da Sara Sulfaro, compagna di studi di Sofia. "Da oggi chi entrerà in quest’aula vedrà il nome di Sofia, ricorderà la sua storia e si emozionerà per la sua forza nella malattia e per la sua generosità verso gli altri".

"Sofia ci ha lasciato 9 mesi fa, solo 10 ne sono passati dal giorno in cui ha dato vita al suo grande progetto: per questo sono molto orgogliosa di comunicare che, in un tempo così breve, l’Associazione Sofia nel Cuore ha già raccolto 250.000 euro, di cui 150.000 sono già stati devoluti all’Italian Sarcoma Group, a favore della ricerca scientifica finalizzata allo studio dell’angiosarcoma cardiaco"

Un esempio di altruismo che fino all'ultimo ha voluto cercare di sensibilizzare la cittadinanza, genovese e non solo, a sostenere la ricerca scientifica contro malattie rare come la sua, per salvare in futuro vite come la sua. Lo ha rimarcato anche l'assessore alla sanità di Regione Liguria, Angelo Gratarola, che sui social scrive: "La sua perseveranza ha lasciato il segno a partire dal mondo universitario. Prima gli è stata conferita, unica studentessa nella storia, la medaglia d'oro dell'Università ora, a nove mesi di distanza dalla sua scomparsa ecco l'intitolazione di un'aula. Sofia ha lasciato un importante eredità da portare avanti e in tanti sono pronti a farlo. Con la raccolta fondi della sua associazione si sta finanziando un progetto di ricerca sui sarcomi e un'altra progettualità che sta per partire con il Policlinico San Martino".