Attualità

A confermare un buon risultato dei tre attraversamenti installati da marzo 2022, uno a San Fruttuoso, in via Torti, un altro in via Fieschi, all'altezza del palazzo della Regione e infine in via della Marina, è l'assessore alla mobilità Matteo Campora
2 minuti e 6 secondi di lettura
di Aurora Bottino

GENOVA - I primi dati della sperimentazione degli attraversamenti intelligenti, "smart", installati in città parlano chiaro: dopo la fine del test, le strisce pedonali che si illuminano arriveranno anche in altre parti della città. 

Una notizia importante dopo la morte di Massimo Salomone, ex poliziotto in pensione di 63 anni investito mentre attraversava sulle strisce pedonali a Rivarolo (LEGGI QUI). Nel 2023 l'amministrazione di Palazzo Tursi aveva ricevuto oltre un milione di euro direttamente dal ministero dei Trasporti per aumentare la sicurezza stradale in una città che risulta da anni tra le peggiori in Italia sotto questo aspetto: secondo gli ultimi dati Istat elaborati da Autoscout (quelli del 2022), gli incidenti sono stati 4.850, facendo diventare il capoluogo la prima provincia sia per numero di sinistri, sia in relazione alla popolazione (593,9 incidenti ogni 100mila residenti), con un aumento del 10% rispetto al 2021.

A confermare un buon risultato dei tre attraversamenti installati da marzo 2022, uno a San Fruttuoso, in via Torti, un altro in via Fieschi, all'altezza del palazzo della Regione e infine in via della Marina, è l'assessore alla mobilità del Comune di Genova Matteo Campora. 

Il sistema ha una luce dinamica dal basso che si attiva nel momento in cui qualcuno attraversa. Si chiama LightGuard e serve a migliorare la visibilità degli attraversamenti e dei pedoni che stanno passando: Genova è stata la prima città a sperimentarlo, ma l'idea arriva direttamente dagli Stati Uniti dove viene usato in molti stati.

Ma il lavoro delle Istituzioni, spiega a Primocanale l'assessore Campora, non può funzionare da solo:

"Innanzitutto per evitare gli incidenti dobbiamo sempre richiamare automobilisti, motociclisti e ciclisti, anzi tutti coloro che transitano nella strada da rispettare quelle che sono le regole del Codice della strada, quindi fermarsi, rallentare proprio in prossimità degli incroci, degli attraversamenti pedonali e delle curve".

"Abbiamo attuato delle misure che in qualche maniera vanno ad aiutare l'automobilista a vedere meglio il pedone attraverso i led degli attraversamenti pedonali potenziati. Da circa sei mesi abbiamo sperimentato questi nuovi attraversamenti che stanno dando dei buoni risultati" spiega Campora.

"Sono stati autorizzati dal Ministero quindi siamo in una fase di sperimentazione, perché sono attraversamenti pedonali non previsti dal Codice della strada o comunque non ancora utilizzati così comunemente - conclude -. Tra sei mesi circa termineremo la prima sperimentazione e quindi andremo a esaminare quelli che sono i numeri e valuteremo in che modo procedere, ma ritengo già dai primi dati che questo tipo di attraversamento 'smart' potrà essere utilizzati anche in altre zone della città".