"Molti pensano che internet non inquini affatto e che per funzionare non necessiti di molta energia. Ma se internet fosse una nazione sarebbe la quarta a livello più mondiale più inquinante dietro solo a Cina, India e Stati Uniti. Il traffico aereo emette un totale del 2 per cento di Co2 mentre il mondo digitale ha una quota del 3,7 per cento. La somma dell'intera Co2 emessa nel digitale è dunque quasi vicino al doppio": non tutti pensano a quanto un comune gesto, come mandare una email di auguri o fare una ricerca su Google di troppo possa invece contribuire all'inquinamento globale.
Ne abbiamo parlato con Luca Busi, esperto genovese in sicurezza informatica e tecnologie internet, a cui abbiamo chiesto cosa inquina maggiormente nelle nostre azioni "tecnologiche" quotidiane: "Prima di tutto le ricerche che facciamo su Google: una singola ricerca può emettere Co2 in un range da 1 grammo fino a 10 grammi. Se noi consideriamo che le ricerche che avvengono su Google sono 47mila al secondo e su base giornaliera abbiamo 3.5 miliardi al quadrato, questo dato non è più trascurabile. Se un utente in media trascorre 5 minuti sui social a fine anno ha emesso 20 kg di Co2, ma un utente trascorre sui social una media di 1 ora e 47 minuti e questo si trasforma in 420 kg di Co2 su base annuale emesse nell'atmosfera".
Inquinano più i messaggi di posta elettronica o i post sui social network? "Le mail inquinano nel momento in cui allego foto, elementi grafici, pdf e così via. Se faccio un post con solo testo inquino poco, con foto di più. Instagram produce un chilogrammo di Co2 al minuto mentre TikTok che lavora molto sui video produce il doppio di Co2, fino a due chilogrammi al minuto. Dipende dunque molto da cosa posto su internet"
Anche l'intelligenza artificiale inquina? "E' basata su computer che sono su internet e dunque ha bisogno di tantissima potenza di calcolo, di computer molto potenti che hanno a loro volta bisogno di molta energia. Sicuramente l'AI aumenterà le emissioni di Co2".
Cosa possiamo fare nel nostro quotidiano per inquinare meno? "Un piccolo suggerimento è fare pulizia delle foto che non ci interessano nel nostro smartphone perché sono salvate nel cloud. Quindi cancelliamo quelle che non ci interessano. Quando ascoltiamo la musica poi, è preferibile ascoltarla con app come Spotify piuttosto che YouTube. Su YouTube infatti vedo anche il video. Così come non lasciare applicazioni che girano e prendono informazioni da internet".
Ma inquiniamo anche mentre mandiamo una immagine animata nella chat di Whatsapp per dare il buongiorno: "Se utilizzo un elemento grafico e lo mando sulla Rete, naturalmente questo ha un peso. Nel periodo natalizio c'è un incremento del 30 per cento sul digitale perché mandiamo auguri e video. Un utilizzo consapevole di chat e strumenti online è una buona abitudine per imparare a consumare molto meno", conclude Luca Busi.
IL COMMENTO
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