GENOVA - Il Comune di Genova è pronto a fare la sua parte per aiutare i clochard che hanno con sé animali: ad oggi infatti per queste persone non è possibile fermarsi nei dormitori con i propri amici a quattro zampe al seguito, motivo per cui alla fine rinunciano all'alloggio, ma le cose potrebbero stare per cambiare.
Il tutto grazie al lavoro di due militi della Croce Gialla, Luigi Sganga e Stefano Menti, che hanno dato vita al progetto "Solidarietà a 4 zampe": lo scopo è quello di prendersi cura degli animali di affezione delle persone senza fissa dimora, visitarli e offrire assistenza gratuita. "Gli animali dei clochard a volte sono tenuti meglio di chi li ha in casa, perché piuttosto danno da mangiare prima agli animali che a sé stessi, anche le coperte vengono usate per scaldare prima di tutto gli animali" spiega Sganga, che poi racconta i suoi obiettivi, ad oggi quasi dei sogni, legati a questo progetto: "Lo scopo iniziale è quello di curare gli animali di affezione dei clochard, delle persone senza tetto. Vogliamo arrivare ad assistere anche le persone in condizioni economiche disagiate e aiutare nelle cure degli animali, fornire loro cibo e coperte. Ma gli scopi principali sono quelli di ottenere la partenrship delle istituzioni per ottenere dei locali da adibire a dormitori per i clochard con animali al seguito, perché attualmente queste persone non vengono accolte nei dormitori proprio perché hanno animali e piuttosto che lasciarli fuori rinunciano; poi il sogno segreto è quello di riuscire a tirar fuori un ospedale pubblico per aiutare le persone che non riescono a sostenere le spese veterinarie".
L'assessore comunale agli Animali Francesca Corso ha seguito i volontari in piazza della Vittoria, "si stanno impegnando a fare qualcosa di valore - ha dichiarato - non solo per gli animali ma con un grandissimo scopo sociale, ovvero prendersi cura delle persone che hanno meno possibilità economiche e hanno bisogno di essere aiutate". Corso si è inoltre "resa disponibile per sposare questo progetto, per provare a pubblicizzarlo insieme e collaborare per provare ad allargarlo sempre di più". In questa prima fase il progetto prevede appunto il soccorso su strada ma "la seconda fase prevede di trovare degli alloggi dove far riposare i clochard accompagnati dai propri animali. Cercare dei ricoveri, degli spazi dove poterlo fare è un progetto ambizioso ma è un progetto al quale si può arrivare, cercheremo insieme al Patrimonio di trovare degli spazi adatti da poter dare loro in concessione e in gestione per poter andare a segno su questo tipo di progetto. Non è semplice - conclude - perché servono caratteristiche ed esigenze particolari ma lavoreremo per aiutare queste persone, che lo meritano".
Insieme alla Croce Gialla anche i volontari di Balzoo, che collaborano per portare cibo e coperte agli animali. "Il cibo viene raccolto attraverso un banco alimentare nei supermercati di tutta la Liguria - racconta Tiziana Ravano, portavoce di Balzoo -. Gli alimenti vengono donati a colonie feline riconosciute, ai clochard e persone bisognose. I cani che troviamo sono tutti ben nutriti, a volte ci può essere un po' di pregiudizio ma tengono molto bene gli animali".
IL COMMENTO
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