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di Emanuela Cavallo

LA SPEZIA - "Noi vogliamo due Stati, Israele e Palestina, che si riconoscano vicendevolmente": il ministro degli Esteri Antonio Tajani, sulla banchina del porto della Spezia ad accogliere i piccoli palestinesi feriti nella guerra in corso a Gaza, fissa gli obiettivi del Governo italiano nella crisi. 

Obiettivi difficili, quasi impossibili vista la posizione reticente di Netanyahu e la chiusura a oltranza mostrata da Hamas, ma che rappresentano la sola via d'uscita a una crisi senza fine in Medio Oriente. 

"I bambini che accogliamo oggi - spiega Tajani - sono rimasti feriti in una guerra di cui non hanno colpa: anche i civili israeliani rapiti e uccisi dai terroristi palestinesi non hanno alcuna responsabilità in questo conflitto ed è nostro dovere proteggerli e cercare di contribuire alla risoluzione di questo grave problema". 

I bambini sbarcati questa mattina alla Spezia sono parte di un'operazione internazionale condotta dalla Marina Militare italiana in collaborazione con il Qatar (che Tajani ha ringraziato) e sono destinati agli ospedali pediatrici del nostro Paese, Gaslini compreso: "Speriamo - ha detto il ministro - di poterne salvare ancora molti altri".