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di Matteo Angeli

La "battaglia" per la presidenza di Confindustria entra nel vivo. Da domani la commissione dei saggi raccoglierà le indicazioni di voto in tutte le articolazioni del sistema di rappresentanza degli industriali e, su questa base, avrà un ruolo attivo nel vagliare le candidature in vista del voto di designazione del 4 aprile in consiglio generale, a scrutinio segreto (solo a Edoardo Garrone è stata già formalmente riconosciuta, al momento della presentazione delle candidature, una base di consenso sufficientemente alta da essere ammesso di diritto al voto).

Le audizioni partono da Torino, presso l'Unione degli Industriali. Il calendario prevede poi tappe il 24 febbraio a Bologna presso Confindustria Emilia-Romagna, il 28 ed il 29 febbraio a Roma in via dell'Astronomia, il 1 marzo a Milano presso Assolombarda e l'8 marzo ancora a Milano presso Federchimica, il 9 marzo a Padova presso Confindustria Veneto Est, l'11 marzo a Napoli presso l'Unione degli Industriali

Intanto con una lettera interna al sistema è stato ribadito il monito a mantenere una stretta riservatezza. Sono in corso in questi giorni anche incontri di confronto dei candidati con la base, in molte delle associazioni del sistema di rappresentanza di Confindustria, come martedì con Emanuele Orsini e Alberto Marenghi ed oggi con Edoardo Garrone e Antonio Gozzi a Unindustria (l'unione degli industriali del Lazio, la seconda territoriale del sistema di Confindustria per numero di associati) con riunioni molto partecipate ed un dibattito vivo.

La lettera, arrivata oggi a molti degli industriali che hanno titolo per partecipare agli incontri con i saggi e al giro di confronti con i candidati, a quanto si apprende richiama "l'esigenza, già evidenziata sabato scorso dalla lettera della commissione di designazione (i saggi), di evitare rifrazioni mediatiche e di mantenere il dibattito all'interno del perimetro associativo, in puntuale aderenza a quanto previsto dalla normativa confederale".