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La fine polvere è stata trasportata dai venti meridionali attraverso il canale di Sicilia fino alla penisola italiana e proprio per questo da ieri il fenomeno è stato segnalato in diverse regioni del Sud come Puglia e Calabria
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di Aurora Bottino

GENOVA - Non è la maccaia ma una nube di sabbia e polvere proveniente direttamente dal deserto del Sahara quella che ha colorato di giallo i cieli genovesi nel pomeriggio di oggi.

La fine polvere è stata trasportata dai venti meridionali attraverso il canale di Sicilia fino alla penisola italiana e proprio per questo da ieri il fenomeno è stato segnalato in diverse regioni del Sud come Puglia e Calabria. 

Importante sottolineare che si tratterebbe di sabbia proveniente dal deserto del Sahara e trasportata nel bacino del Mediterraneo dai venti, ma non le parti più grandi, non veri e propri granelli, ma principalmente polvere sufficientemente leggera da poter rimanere sospesa in aria per giorni durante i quali percorre anche migliaia di chilometri.

Una tempesta di sabba simile era già avvenuta durante il lockdown. Quella volta la polvere arrivava dall'Asia. 

Secondo i dati di Arpal la prima ondata è stata registrata questa mattina intorno alle 10. Il fenomeno potrebbe durare fino al 31 marzo.