GENOVA - Protesta davanti a Palazzo Tursi a Genova prima del consiglio comunale di questo martedì 4 giugno. In piazza davanti alla sede del Comune il Comitato liberi cittadini di Certosa e il coordinamento dei comitati. "Oggi ci state prendendo la salute e il futuro di domani" questo lo slogan lanciato. Al centro la questione dei lavori ferroviaria nella zona di Certosa. I rappresentanti dei cittadini sono stati ascoltati dai capigruppo dei partiti dell'aula rossa.
I cittadini aspettano risposte dalla giunta riguardo al contratto di programma che vieti il passaggio delle merci pericolose sulla linea. Su questo punto il sindaco Bucci ha più volte ribadito che queste tipologie di merci passeranno lungo la linea sommergibile lontano dalle abitazioni. I cittadini chiedono che la nuova linea del Campasso rientri nei 'corridoi silenziosi europei' con la presenza di barriere antirumore; il riutilizzo dell'area ex officine ferroviarie di Certosa; sapere a che punto sono i progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana della zona e la tempistica dei lavori di prolungamento della metropolitana. In quest'ultimo caso l'assessore alla Mobilità Matteo Campora venerdì scorso ha spiegato che la nuova fermata di Canepari verrà aperta entro la fine dell'anno.
Tra le altre domande poste all'amministrazione comunale c'è quella di sapere se all'interno del cantiere della ferrovia è presente amianto e a che punto è l'opera di mitigazione dal rischio idrogeologico rappresentata dallo scolmatore del Rio Maltempo. Su questo tema ha risposto in aula rossa il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi in risposta : "Intanto partiamo con il dire che sono tutte opere che vanno verso il miglioramento della vita degli abitanti della zona. Per quanto riguarda lo scolmatore del rio Maltempo siamo in fase
di aggiudicazione dell'opera. Per quanto riguarda i cantieri abbiamo attivato un tavolo di coordinamento dove sono presenti le diverse imprese proprio per mitigare gli impatti".
Per quanto riguarda il Pris e il tema degli espropri per la realizzazione delle opere previste il vicesindaco ha spiegato che si adopererà per "imprimere un'accelerazione legale per portare avanti gli approfondimenti necessari" ma che è necessario ragionare all'interno "dell'arco delle previsioni" fin qui effettuate dagli uffici tecnici.
IL COMMENTO
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