Il Fondo interbancario di tutela dei depositi ha approvato, al termine di una serie di riunioni interne, la cessione dell'80% di Banca Carige a Bper-Banca Popolare Emilia Romagna. L'approvazione da parte del consorzio obbligatorio guidato da Salvatore Maccarone e da parte dello Schema volontario del Fitd è stata deliberata all'unanimità.
Confermati anche i valori dell'operazione: la quota in Carige sarà rilevata dalla banca modenese per un euro, previa ricapitalizzazione a carico del fondo per 530 milioni. Altre indiscrezioni riferiscono che il Fitd ha ottenuto garanzie che i contenziosi Carige non produrranno altri effetti sul venditore. Allo Schema volontario verrà liquidato il prestito da 5 milioni nominale residuo subordinato Carige che verrà acquistato da Bper
Carige accelera immediatamente a Piazza Affari dopo le anticipazioni ufficiose sul via libera del Fitd alla cessione dell'80% dell'istituto ligure a Bper. Il titolo avanza infatti del 2,64% a 0,793 euro, a ridosso degli 0,8 euro a cui la banca modenese ha promesso che lancerà l'opa sul restante 20% della cassa genovese. Pesante invece Bper, al pari degli altri bancari, in una giornata di vendite su tutti i listini: Modena cede il 4,1% a 2,01 euro.
Immediato il commento dei vertici politici e amministrativi locali. "Ci auguriamo che oggi si possa cominciare un percorso di lungo respiro - sostengono congiuntamente il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci - in cui venga soprattutto tutelata la territorialita' di Banca Carige e che in questo modo vengano salvaguardati i risparmiatori e la filiera delle imprese che sull'istituto di credito hanno sempre contato e su cui continuano a contare. Una banca che deve essere un riferimento centrale per la nostra Liguria, anche dal punto di vista occupazionale, cosi' come lo e' sempre stata in questi anni".
(in aggiornamento)
IL COMMENTO
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