GENOVA - "A Genova è prevista l’apertura di 5 nuovi “Baby pit stop” entro la fine del 2024, aumentando così un servizio importantissimo per le mamme della città". Lo ha annunciato l’assessore al Sociale del Comune di Genova Lorenza Rosso, rispondendo in aula Rossa all’interrogazione del consigliere comunale di Vince Genova Valter Pilloni, che chiedeva informazioni sui “Punti Baby Pit Stop, quanti sono, come si possono individuare anche se non si è residenti in città, se è previsto un incremento e un piano di comunicazione in merito a tale importante servizio”.
L’assessore Rosso ha aggiunto che «Sul territorio di Genova sono già allestiti e utilizzabili ben 41 Baby Pit Stop pubblici (di cui cinque realizzati nel 2023) che si trovano presso uffici, musei, biblioteche, mercati, bagni pubblici presidiati e a cui si aggiungono i 6 “Punti Latte” presso la ASL 3 genovese e i 2 presenti presso la Biblioteca Kora e il Centro Varcare la soglia. I 2Baby Pit Stop” offrono ospitalità, al riparo da eventi metereologici, sia alle famiglie genovesi sia ai turisti sempre più presenti in città. Sono ambienti protetti e accoglienti, attrezzati con fasciatoio per provvedere al cambio del pannolino, poltroncine dove potersi accomodare per allattare il proprio bebè e dove si possono trovare gratuitamente a disposizione alcuni prodotti per la pulizia dei bebè.
Dal 2023 il coordinamento e l’allestimento di Baby Pit Stop pubblici genovesi è curato da Agenzia per la famiglia (Direzione di Area Politiche Sociali e Welfare cittadino), presso i cui locali a Tursi si trova un ampio Baby Pit Stop, con tavolini e seggioline per i piccoli e libreria a disposizione. Per aiutare le famiglie a conoscere e fruire di questo importante servizio, sono stati predisposti: una scheda nella sezione Servizi del sito del Comune (https://www.comune.genova.it/servizi/salute-benessere-e-assistenza/baby-pit-stop); la mappa geolocalizzata “Servizi per famiglie”, curata da Agenzia per la famiglia e inserita nel “Geoportale” del Comune di Genova (https://mappe.comune.genova.it/MapStore2/#/viewer/1000017650); cartelli plurilingue affissi presso gli uffici IAT (con QRcode della mappa); locandine e volantini di cui sarà curata la diffusione presso uffici, servizi e farmacie».
IL COMMENTO
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