Quelli su Whatsapp non sono sondaggi ma giochi tra amici

In questi giorni di grande tensione sulle candidature del centrodestra, si deve stare molto attenti a non confondere “giochini tra amici” senza alcun valore come alcuni pseudo sondaggi su canali Whatsapp con i seri e professionali “sondaggi politici” , che si basano su precise metodologie e basi scientifiche. I “sondaggi” devono per legge, per essere resi pubblici, essere registrati sul sito dell’Autorità Garante per le Comunicazioni AGCOM nella specifica sezione “sondaggi politici”.
Il “ giochino” di oggi che vede confrontare alcuni candidati del centrodestra è evidente che è totalmente falsato da chi ha più amici che vanno sulla tastiera a votare questo o quello e peraltro non solo dalla Liguria ma volendo anche da qualsiasi parte d’Italia.
Non sarà un caso che chi ha da lavorare, come il Professor Cuocolo, che non chiede certo a nessuno di partecipare a questo giochino ridicolo, risulta avere un ventesimo di Bagnasco e Picciocchi o il Viceministro Edoardo Rixi il 30% dati chiaramente non corrispondenti alla verità e palesemente gonfiati da questo o quello.
I politici stessi non dovrebbero prestarsi a questi giochini, non è una bella immagine per loro e deve essere chiaro, a difesa di chi investe seriamente e molti denari sui sondaggi ufficiali, che il canale Whatsapp non può essere definito sondaggio e dovrebbero anche essere inserite scritte che lo chiariscono. Sul tema dei sondaggi politici Agcom è molto precisa e i trasgressori possono subire multe molto rilevanti .

Noi abbiamo commissionato un sondaggio “vero” a Tecnè, primaria società nazionale, sul bacino Liguria ed usciremo da lunedì prossimo con dati su diversi temi che non intendiamo svelare oggi. I nostri sondaggi saranno anche visibili, con le relative metodologie scientificamente approvate, numero di intervistati, presso il sito di Agcom nella sezione “sondaggi politici”.