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Il candidato del centrosinistra: "Il Governo Meloni chiude un occhio sulla corruzione ma con il nuovo ddl Sicurezza, se protesti per difendere le tue ragioni rischi di farti molti anni di carcere"
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GENOVA - Alcune centinaia di persone si sono date appuntamento in piazza davanti alla Prefettura per manifestare contro il disegno di legge Sicurezza approvato pochi giorni fa alla Camera. Alla protesta hanno aderito partiti, associazioni, movimenti, sindacati e semplici cittadini. "Siamo in piazza per dire 'no' al disegno di legge sicurezza che va contro i principi fondamentali sui quali si fonda la nostra democrazia - afferma il segretario generale della Cgil Genova Igor Magni -, se passasse questa norma protestare per strada per difendere il proprio posto di lavoro sarebbe considerato un reato". Secondo il sindacato il disegno di legge colpisce le persone che manifestano il proprio dissenso introducendo nuovi reati penali, e quindi il carcere, nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati.

Nel corso del presidio una delegazione è stata ricevuta dal prefetto. Presente anche il candidato del centrosinistra Andrea Orlando che già nell'incontro di ieri con Elly Schlein in piazza Don Gallo aveva annunciato la propria partecipazione. "Il Governo Meloni chiude un occhio sulla corruzione ma con il nuovo ddl Sicurezza, se protesti per difendere le tue ragioni rischi di farti molti anni di carcere - le parole di Andrea Orlando -. In questo c'è tutto il programma della destra. La Liguria ha una storia di lotte importante e le lotte sono la precondizione per conquistare dei diritti. Se tutti quelli che hanno lottato negli anni '50 e '60 fossero stati gettati in carcere noi avremmo un Paese nel quale non ci sarebbe oggi una serie di conquiste sociali che si sono realizzate".