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Andrea Tafaria, segretario generale della Filca Cisl Liguria: "Uno dei grandi problemi riguarda le aziende che non fanno formazione e non sono certificate"
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GENOVA - Crescono le imprese edili a Genova: in anno sono passate da 1901 a 2028 con un incremento del 6,28%. E sono cresciuti anche i lavoratori attivi arrivati a quota 12.769 con un incremento del 7,28%. Un settore che nonostante lo stop del superbonus continua a crescere e a portare lavoro a Genova e in tutta la Liguria.

Ma al centro delle cronache cittadine resta il problema degli incidenti sul lavoro. Anche oggi a Genova Sestri Ponente un operaio è caduto da un'altezza di oltre 3 metri mentre lavorava in un cantiere edile (Leggi qui). Entro la fine di ottobre imprese e lavoratori autonomi impegnati in cantieri temporanei e mobili devono dotarsi di una patente a crediti (o a punti) per la sicurezza.

Il consiglio generale della Filca Cisl Liguria organizzato a Genova ha permesso di rimarcare l'importanza di questo strumento recentemente introdotto che funziona da regolatore in ambito di sicurezza suoi luoghi di lavoro.

"È da oltre vent'anni che come Filca Cisl abbiamo lanciato il progetto della patente a crediti - spiega Andrea Tafaria, segretario generale della Filca Cisl Liguria -. È uno strumento su cui bisogna lavorare tutti assieme, fondamentale per abbattere il lavoro in nero. Uno dei grandi problemi riguarda le aziende che non fanno formazione e non sono certificate e poi ci sono quelle che ottengono certificazioni da enti non riconosciuti. Per questo è fondamentale lavorare insieme alla cassa edile e alla scuola edile. In questo settore mancano le maestranze che vanno formate. Noi insieme alle scuole edili di Genova e Savona abbiamo promosso un corso che permetterà al 60% delle persone che verranno formate di essere assunte nelle imprese che si occupano della realizzazione della diga foranea" conclude Tafaria.

 

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