Verde a Genova, agronomo del Comune: "Difficile da gestire ma ne abbiamo moltissimo"

"La situazione a Genova è molto complessa ma ben fotografata nel piano del verde, uno studio approfondito che dà indirizzi per i prossimi 10 anni. Di verde ne abbiamo moltissimo, difficile da gestire e spesso poco fruibile e quindi nasce la sensazione che non ce ne sia. L'obiettivo è renderlo migliore e di maggiore qualità": a spiegare i contenuti del piano del verde del Comune di Genova, a pochi giorni dalla partenza dell'iter per la sua approvazione, è Giorgio Costa, il responsabile del verde di Aster.

Più alberi e migliore gestione delle acque: ecco il 'piano verde' di Genova

Il piano contiene la visione strategica dell’amministrazione comunale, nel medio-lungo periodo, del verde urbano e periurbano. "Nel piano si ragiona sulle aree urbanizzate e densamente costruite che hanno bisogno di un rinnovamento. Su come gestire le aree aperte e non è solo un problema di piante ma anche di terreni. Uno dei temi è quello di avere un verde sostenibile. Inutile mettere le piante una sopra all'altra dove poi non crescono", spiega ancora Costa.

La pianificazione coprirà un arco temporale decennale, creando le condizioni per una città più sana, resiliente e vivibile. "Non parliamo di un incremento quantitativo ma qualitativo, perché abbiamo in città piante vecchie, perché va distribuito meglio, ci sono spazi che possono essere attrezzati dove vanno inseriti elementi verdi che mancano. Parliamo del verde lungo la costa per esempio", commenta il responsabile Aster.

"L’obiettivo è di promuovere una visione di città che non solo preserva e gestisce il paesaggio esistente, ma che lo arricchisce con nuove aree verdi o prevedendo la riqualificazione di aree verdi pubbliche sottoutilizzate o degradate. La gestione sostenibile del verde urbano contribuirà a migliorare la qualità della vita e a promuovere un ambiente urbano inclusivo e accogliente, come indicato dagli obiettivi dell’Agenda ONU 2030", spiega il Comune di Genova in una nota.