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A Genova superato il limite del valore medio annuale del biossido di azoto in via Buozzi e corso Europa
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di a.p.
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Un giudizio tutto sommato positivo quello espresso dall'Arpal sulla qualità dell'aria in Liguria nel corso dell'anno appena passato. Le 44 centraline sparse per il territorio regionale hanno fatto segnare una "discesa dei valori degli inquinati". Ma non mancano situazioni "fuori legge". In alcuni casi infatti le centraline hanno fatto registrare il superamento del limite stabilito dalla normativa. 

Biossido di azoto sopra i valori medi

In corso Europa e in via Buozzi a Genova è stato superato il limite del valore medio annuale del biossido di azoto (paria a 40 µg/m³). Si tratta di due aree ad alto impatto di traffico e nel caso di via Buozzi anche accanto al porto. A causa di questo sforamento dei limiti consentiti Genova rientra fra le aree italiane inserite nella procedura di infrazione europea. Una situazione che va avanti ininterrottamente dal 2010.

Anche i valori di ozono fuori dal limite

Ma non è l'unico superamento dei limiti: la soglia di informazione dell’ozono (180 µg/m³ sulla media oraria) a Genova ha fatto registrare un superamento in via Ungaretti, tre all’Acquasola e sei a Quarto. Superato anche il valore a lungo termine dell'ozono sulle 8 ore (120 µg/m³ massima media giornaliera di 8 ore) in 12 postazioni: 4 a Genova, 3 a Spezia e Savona, 2 a Imperia. Gli altri parametri monitorati, sottolinea l'Arpal, rientrano nei valori consentiti. Si parla di biossido di zolfo, monossido di carbonio, benzene, polveri sottili PM10 e PM2.5 e metalli. Per quanto riguarda invece le polveri sottili i tre eventi legati all'arrivo della sabbia dal deserto non ha comunque fatto superare il limite di 50 µg/m³ più di 35 volte/anno: al massimo è stato superato 8 volte a Busalla e a Cairo Montenotte.

A capodanno superato il pm10 in 13 stazioni 

A capodanno registrato un significativo innalzamento di PM10 in corrispondenza dei festeggiamenti dell’ultimo dell’anno, con 13 stazioni che hanno misurato almeno un’ora di valori superiori ai 50 µg/m³ proprio attorno alla mezzanotte: il valore più elevato è stato pari a 262 µg/m³ a San Cipriano, ora di picco in un contesto giornaliero che ha chiuso il primo giorno del 2025 a 51 µg/m³. Il biossido di zolfo ed il monossido di carbonio si confermano ai limiti della rilevabilità strumentale, e l’entrata in funzione della nuova modellistica di qualità dell’aria sviluppata da Arpal potrebbe consentirne l’eliminazione dalle sostanze misurate. Resta da definire la situazione di dettaglio per il Benzo(a)Pirene a Cairo Montenotte, per cui bisogna aspettare i valori analizzati in laboratorio, relativi ai filtri degli ultimi tre mesi: attualmente sembra confermato lo scenario dell’anno scorso con alcuni superamenti del valore obiettivo annuale di 1.0 nanogrammo/m³.