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di a.p.

Far arrivare nelle carceri e ai più giovani il ruolo e il valore della Corte Costituzionale. Giuliano Amato ha presentato il suo libro, scritto a quattro mani con Donatella Stasio "Storie di diritti e di democrazia. La Corte costituzionale nella società”, nell'aula magna di Formazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Genova. Il libro racconta la funzione fondamentale che svolge il terzo organo di giustizia del Paese.

Amato, professore universitario emerito di diritto costituzionale, presidente emerito della Corte Costituzionale di cui ha fatto parte dal 2013 al 2022 e più volte presidente del Consiglio e ministro ha parlato con grande lucidità davanti al presidente dell'Ordine Stefano Savi, il presidente uscente dell'Ordine degli avvocati Luigi Cocchi, Elisabetta Vidali presidente della Corte d'Appello di Genova; il professor Vincenzo Roppo, avvocato, emerito di diritto civile dell’Università di Genova; il dottor Marcello Basilico, magistrato, Consigliere del Consiglio superiore della Magistratura; il professor Gerolamo Taccogna, avvocato, professore associato di diritto amministrativo dell’Università di Genova.

"Le democrazie si trovano ad affrontare sfide difficili. Come nel caso del cambiamento climatico, le decisioni politiche richiederanno costi elevati e infatti non appena si è profilato il momento di decidere, i trattori hanno fatto tre passi avanti e la politica quattro indietro. Le democrazie sono fragili e alcuni potrebbero pensare che le decisioni non vengano adottate in tempo" le parole di Amato.

Il libro sulla Corte Costituzionale

​Il libro racconta l'importanza di far conoscere la Corte costituzionale ai cittadini, sottolineando il suo potere decisionale e il suo impatto sulla società, sulla politica e sulle istituzioni. Racconta come, a un certo punto della sua storia, la Corte italiana decide di cambiare passo e di “viaggiare” – tra i giovani, nelle carceri, nelle piazze – per farsi conoscere. E conoscere. Decide di essere il corpo e soprattutto la viva voce della Costituzione per contribuire a formare una vera “mentalità costituzionale” e una piena coscienza dei diritti.

La carriera di Giuliano Amato

Giuliano Amato è stato deputato dal 1983 al 1994 con il PSI, quindi - con L'Ulivo - senatore dal 2001 al 2006 e nuovamente deputato dal 2006 al 2008. Ha ricoperto le cariche di segretario del Consiglio dei ministri (nei governi Craxi I e Craxi II, 1983-1987), vicepresidente del Consiglio (1987-1988) e ministro del tesoro (1987-1989), presidente del Consiglio (governo Amato I, 1992-1993), presidente dell'AGCM (1994-1997), ministro per le Riforme istituzionali (1998-1999), nuovamente ministro del Tesoro (1999-2000) e presidente del Consiglio (governo Amato II, 2000-2001), infine ministro dell'Interno (nel governo Prodi II, 2006-2008). Giurista costituzionalista e docente di diritto costituzionale comparato all'Università degli Studi di Roma La Sapienza per oltre 20 anni, nel 2013 è stato nominato giudice della Corte costituzionale e dal 29 gennaio 2022 al 18 settembre dello stesso anno ne è stato presidente, fino alla cessazione del mandato da giudice costituzionale. 

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