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Il professionista era inoltre accusato di non aver fornito adeguate disposizioni per fronteggiare e controllare il rischio, consentendo, ad esempio, che la paziente svolgesse attività anche rischiose, come il ritiro della biancheria sul bancone
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di Redazione

Il giudice Marta Bossi di Imperia ha assolto oggi "perché il fatto non sussiste" lo psichiatra imperiese Francesco Longo, accusato di omicidio colposo per il suicidio di una donna, di 47 anni, che il 18 agosto del 2020 si lanciò dal terrazzino di una struttura, in una località dell'entroterra imperiese.

Il pm aveva chiesto una condanna a 4 anni 

Secondo il pm Enrico Cinnella Della Porta, che ha chiesto una condanna a 4 anni, il medico, non avrebbe adottato gli opportuni strumenti di valutazione del rischio suicidario della paziente, nonostante quest'ultima avesse più volte compiuto gesti autolesionistici. Per questo gli vennero contestati i profili di: negligenza, imprudenza e imperizia.

Secondo la difesa il suicidio non poteva essere né prevedibile né evitabile

Il professionista era inoltre accusato di non aver fornito adeguate disposizioni per fronteggiare e controllare il rischio, consentendo, ad esempio, che la paziente svolgesse attività anche rischiose, come il ritiro della biancheria stesa ad asciugare sui balconi. Di parere diverso è la difesa del medico, secondo cui il suicidio non poteva essere né prevedibile né evitabile.

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