GENOVA - "Per il secondo semestre torneremo in presenza al 100%, al netto di una crescita dei contagi, cosa che credo non ci sarà grazie alle misure straordinarie messe in campo dal Governo", è questa la promessa - riconfermata - del rettore dell'Università degli Studi di Genova Federico Delfino nel giorno della inaugurazione dell'anno accademico, la sua prima dopo l'elezione dell'anno scorso. "Oggi è un momento di festa, è bello vedere la comunità tutta qui riunita in presenza, che incontra le realtà del territorio.
"La parola chiave di oggi è proprio riconnessione"
"Vogliamo ripartire con tutti gli obbiettivi che mi sono prefissato: innovazione, sostenibilità, digitalizzazione, inclusione e qualità sono le parole chiave su cui vogliamo lavorare per il prossimo anno sulla parte interna. In questo mio primo anno di mandato abbiamo avviato grandi progetti esterni per creare network e alleanze, nel 2022 vogliamo migliorare i nostri servizi per essere ancora più vicini alle famiglie e agli studenti". Del resto i numeri dell'ateneo sono imponenti: nell'ultimo anno sono state oltre 54 mila le connessioni sulla piattaforma Teams per le lezioni a distanza, segno di come il traffico tra docenti e allievi sia davvero consistente. Intanto si va avanti per costruire il futuro. E sono in arrivo i finanziamenti per Erzelli, dove sorgerà il nuovo polo di ingegneria nel cuore del Great Campus. "Il progetto ha registrato un significativo passo in avanti devo sottolineare l'impegno e l'interesse del Governo, della Regione Liguria e del Comune di Genova. C'è stata questa grande alleanza, Erzelli non è un'operazione di trasferimento di sede, ma un'operazione di sviluppo per tutta la Liguria. Ingegneria con gli spazi adeguati può portare un grande contributo per quella che è l'economia dell'innovazione, lavorando con imprese e offrendo nuove prospettive di lavoro qualificato ai nostri giovani.
All'inaugurazione dell'anno accademico, tenutasi al teatro Ivo Chiesa di Genova, presenti i rettori ospiti, la comunità accademica, le istituzioni. In questa giornata, si è colta l'occasione per festeggiare il 150esimo anniversario della Regia Scuola Navale, il primo nucleo di ingegneria. Un evento che, dopo i saluti, ha visto la tradizionale lectio magistralis dell'Ammiraglio di Divisione Antonio Natale, Comandante delle Scuole della Marina Militare. Prologo, intermezzo e chiusura a cura del Teatro Universitario "Il Falcone" con la partecipazione dell'attore Mauro Pirovano e la l'accompagnamento musicale del Conservatorio "Niccolò Paganini". "È bello dopo il tempo che abbiamo passato, dopo tutta la didattica a distanza sapere che ci siete e vedervi in presenza. Il Covid è ancora tra noi, ma nonostante tutto stiamo riuscendo ad andare avanti nei tanti progetti che condividiamo con l'università di Genova", è il saluto del governatore della Liguria Giovanni Toti. "Abbiamo capito più che mai quanto sia importante il ruolo della formazione in questo momento storico. Ci siamo accorti di quante professionalità sono mancate, così come di quanto valga l'incontro tra professori e studenti. L'università è tornata con la voglia di emergere ed eccellere, buon anno accademico a tutti, che sia un anno di ripresa e progetti ambiziosi".
"L'università ci aiuta ad avere una grande città. Un più 22% di matricole, sulle facoltà 'tecniche' addirittura raggiungiamo un più 30%"
"Questi sono i risultati dell'ultimo anno che ci confermano quanto valga l'ateneo. Io qui ho preso due lauree e ne sono orgoglioso", commenta il sindaco di Genova Marco Bucci. "Dico sempre che la città deve essere in movimento con giovani che vengono qui a studiare e giovani che vanno all'estero ma con sempre Genova nel cuore. Chissà che poi non ritornino, io sono tornato dopo 22 anni negli Stati Uniti. Dobbiamo lavorare di più sulle student housing per attirare sempre più ragazzi qui: anche perché chi sceglie un percorso 'tecnico' ha il posto di lavoro non garantito, cosa non da poco, così come per le famiglie significa spendere la metà rispetto ad un mantenimento a Milano o in altre città".
IL COMMENTO
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