GENOVA-Incentivi per aiutare i liguri a sostituire auto, moto e veicoli commerciali in vista dei nuovi divieti che colpiranno i mezzi più inquinanti a partire da ottobre 2022. È stato approvato oggi in Giunta lo stanziamento di 29 milioni di euro (21 milioni 862.500 euro destinati ai bandi, più 7 milioni 137.500 per la realizzazione di ulteriori azioni di risanamento), finanziati dal Ministero della Transizione Ecologica nel triennio 2022 -2024, per attuare il piano per l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria sul territorio regionale e per promuovere azioni per ridurre la concentrazione degli inquinanti. Regione Liguria si è impegnata a realizzare, tra l’altro, interventi per la sostituzione dei mezzi più inquinanti attuando successive limitazioni della circolazione nei comuni in cui si registra il superamento dei limiti di biossido di azoto e accompagnando tali limitazioni con la concessione di contributi per la sostituzione dei mezzi privati e commerciali più inquinanti.
Regione Liguria ha quindi approvato gli accordi con il Comune di Genova e con il Comune della Spezia per la sostituzione dei mezzi più inquinanti, con un contributo per i bandi rottamazione di 18 milioni 162 mila 500 euro per il Comune di Genova e di 3 milioni 700 mila euro per il Comune di La Spezia. “Si tratta del più grande accordo che prevede incentivi alla rottamazione e il rinnovo con mezzi ecologici per la città di Genova e della Spezia – commenta il presidente di Regione Liguria –. Questa delibera dimostra l’attenzione massima all’ambiente e alla sua tutela da parte della nostra amministrazione. La sottoscrizione dell’accordo siglato con i Comuni di Genova e della Spezia, infatti, garantirà un miglioramento significativo della qualità dell’aria nelle nostre due province, quelle su cui si concentreranno i principali interventi”.
“L’attività di ristrutturazione e adeguamento del sistema di rilevamento e gestione della qualità dell’aria – ha aggiunto il presidente di Regione Liguria - ha avuto un forte impulso a partire dal 2017, anno in cui la Regione Liguria ha riordinato la disciplina regionale in materia, per renderla conforme a quanto previsto dall’evoluzione normativa nazionale ed europea. I primi interventi della Regione Liguria a partire dall’approvazione della legge regionale hanno riguardato il finanziamento dell’adeguamento della rete di rilevamento regionale attraverso successivi investimenti per l’ammodernamento delle postazioni di rilevamento, la creazione di un centro operativo regionale unico presso ARPAL e la realizzazione di un nuovo sistema informativo per la gestione e fruizione dei dati. Per queste prime attività svolte tra il 2017 e il 2019 Regione Liguria aveva già impegnato proprie risorse per un importo complessivo pari a 2 milioni di euro”.
“La sottoscrizione dell’accordo siglato con i Comune di Genova e della Spezia garantirà un miglioramento significativo della qualità dell’aria nelle nostre due province, quelle su cui si concentreranno i principali interventi - commenta l’assessore regionale all’Ambiente –. Un’ ulteriore soddisfazione arriva dal fatto che il Ministero della Transizione Ecologica abbia riconosciuto il percorso e il lavoro che abbiamo portato avanti dall’inizio della nostra amministrazione. Il Comune della Spezia, che aveva presentato il superamento dei limiti per il biossido di azoto nel periodo 2010-2019 e che a seguito di adozione di misure di contenimento delle emissioni negli anni 2020 e 2021 ha registrato un miglioramento della qualità dell’aria conseguendo il rispetto dei limiti, deve consolidare tale risultato, favorendo la sostituzione dei veicoli più inquinanti attraverso la pubblicazione di bandi per la concessione di contributi entro il 01.07.2022. Il Comune di Genova, dove continua a registrarsi il superamento dei limiti di biossido di azoto, deve favorire la sostituzione dei veicoli più inquinanti attraverso la pubblicazione di bandi per la sostituzione dei veicoli più inquinanti entro il primo luglio e attuare limitazioni della circolazione”.
Le azioni previste sono: la sostituzione degli autoveicoli privati con veicoli a basso impatto ambientale, la sostituzione di veicoli commerciali con automezzi a basso impatto ambientale, interventi di mobilità alternativa attraverso l’erogazione di contributi ai Comuni interessati da superamenti o da rischio di superamenti dei limiti di qualità dell’aria, la concessione di buoni di mobilità, per l’acquisto di servizi quali abbonamento integrato TPL e sosta, abbonamento al car sharing in sostituzione di un veicolo endotermico, per la gratuità di mezzi pubblici in determinate fasce orarie e per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita.
Il Comune di Genova, da parte sua, si impegna a introdurre le limitazioni della circolazione di autoveicoli. A partire dal 1° ottobre 2022 di autoveicoli privati e veicoli commerciali ad alimentazione diesel N1 e M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 3; di autoveicoli privati e veicoli commerciali ad alimentazione benzina N1 e M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1. A partire dal 1° ottobre 2024, in caso di persistenza del superamento dei limiti di biossido di azoto: di autoveicoli privati e veicoli commerciali ad alimentazione diesel N1 e M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 4; di motocicli e ciclomotori di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1 e ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 2. A partire dal 1° ottobre 2025, in caso di persistenza del superamento dei limiti di biossido di azoto: di autoveicoli privati e veicoli commerciali ad alimentazione diesel N1 e M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro.
IL COMMENTO
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