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di Marco Postiglione*

Ripropongo appello del 26 maggio scorso rimasto inascoltato in assordante silenzio da coloro che dovrebbero, a mio giudizio, intervenire per prevenire potenziali tragedie.

Genova è città civile e repubblicana che non merita violenza, arroganza, sopraffazione.

Genova è la città in cui nacque il Calcio italiano grazie a Sir James Richardson Spensley, medico inglese, che nel 1896 mutò in “Football Club” l’originaria denominazione di “Athletic” del nostro Genoa e, poi, fattivamente contribuì e spinse per la creazione della sezione calcio della Società Ginnastica Andrea Doria 1899. Dapprima regalando loro nel 1902 il giocatore Francesco Calì e nel 1908 divenendone per un anno allenatore … pare continuassero a prendere il pallone con le mani nonostante gl’insegnamenti di Franz.

Genova, Capitale Europea dello Sport 2024, è la città metropolitana che detiene la maggiore densità di abbonati allo stadio: 1 ogni 18 abitanti contro Milano 1/38, Firenze 1/40, Roma 1/60, Bologna 1/68, Torino 1/92.

Già 15 anni fa un giovinotto col cervellino infarcito di beceri slogan e tanta materia grigia tristemente inutilizzata, si sentì in diritto di affondare lama nel corpo di giovane coetanea che festeggiava il ritorno in serie A della Sua Sampdoria. Fortunatamente la coltellata sfiorò ma non lese irreparabilmente organi vitali e non fu tragedia.

Allora intervennero i “Capi Storici” del tifo più caldo e, per parte nostra, il compianto Roberto Scotto si adoperò per ricucire, richiamare e severamente ammonire. Oggi, purtroppo, Roberto non è più fisicamente con noi e nessuno pare abbia voglia d’affrontare l’assurda situazione.

Vogliamo far diventare Genova città ghettizzata dove i nostri ragazzi, figli, nipoti non possono più essere liberi di circolare sicuri ma prede di energumeni decerebrati?

“Sport” è parola inglese tratta dal francese “Desport”; in italiano “Diporto” cioè svago, divertimento, ricreazione e serve ad indicare quelle attività umane volutamente svolte per il ristoro del corpo e della mente … non altro!

Auspico le preposte Autorità e le Organizzazioni di tifosi che nel loro Statuto rifuggono qualsiasi forma di violenza promuovendo valori di socialità e sportività, ad incontrarsi ed affrontare a prevenzione potenziali tragedie e per ristabilire entro limiti di Ragione, misura e reciproco rispetto i rapporti sociali e sportivi che Genova merita, chiede e pretende.

FORZA GENOVA.

*Presidente Genoa Club San Fruttuoso