GENOVA -Un grosso applauso ha invaso la chiesa e toccato il cuore dei presenti che l'hanno riempita in ogni angolo con gli occhi lucidi.
L'ultimo saluto a Laura Ferrero, la giornalista del Il Cittadino presidente dell'unione cattolica della stampa italiana morta a soli 46 anni, è stato un grande abbraccio al marito Paolo e alla piccola Benedetta, la figlia di 4 anni. Canti, letture e orazioni hanno accompagnato la cerimonia,
“Oggi piange anche il cielo”. A trovare le parole più difficili da trovare per raccontare quanto sia difficile accettare una morte così improvvisa e che non può apparire che ingiusta nella chiesa di San Pietro del quartiere della Foce è stato monsignor Nicolò Anselmi, vescovo ausiliare di Genova e neo vescovo di Rimini, che Laura conosceva bene e aveva incontrato la prima volta quando lei ha iniziato a fare la giornalista.
Monsignor Anselmi aveva conosciuto la giornalista quando era vice parroco alla Foce e con grande generosità da volontaria scriveva articoli per la parrocchia. Così Il Cittadino' si era accorto di lei e l'aveva assunta. "Abbiamo fatto tanti campi e iniziative insieme. Laura è sempre stata arguta, intelligente, equilibrata e tenace. La sua Fede che condivideva con suo marito Paolo è sempre stata bella e profonda" ha concluso Anselmi.
Anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e gli assessori della giunta di via Fieschi hanno espresso grande cordoglio per la scomparsa di Laura: "Esempio di professionalità, gentilezza e positività per tutti coloro che l’hanno conosciuta"
Dopo il servizio funebre, personale di A.Se.F., l’azienda dei servizi funebri del Comune di Genova, ha trasferito il feretro a Piozzo, in provincia di Cuneo, dove è stato tumulato.
IL COMMENTO
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