GENOVA - "Si parla tanto di sicurezza nel centro storico e poi si lasciano delle zone al buio per quattro notti di seguito ignorando le segnalazione del disservizio". Si potrebbe riassumere così la lettera di protesta di Alberto Scotto, abitante e commerciante nel Civ Banchi Loggia inviata a City Green Light, la società che gestisce l'illuminazione a Genova.
Il disservizio è in vico Indoratori, proprio dove abita Scotto, ma è vero anche che ormai da mesi altre strade e vicoli del centro storico sono rimaste al buio per notti e notti prima di riavere la luce. Luce che nei vicoli è più che mai sinonimo di sicurezza visto i tanti reati che vi vengono commessi, e le tante denunce degli abitanti per le aggressioni, le rapine e il proliferare degli spacciatori.
Fra le vie attualmente al buio ci sono anche via Cairoli, dove pare le cause siano l'interruttore crepuscolare sfasato che regola accensione e spegnimento a seconda delle stagioni e della quantità della luce. E poi alcuni vicoli delle Vigne, nella zona della Maddalena dove è avvenuto l'omicidIo della freccia che ha riportato l'insicurezza dei carruggi su tutte le pagine dei giornali.
Un disservizio, quello di City Green Light, che dura da tempo: nei mesi scorsi altre segnalazioni di vie al buio sono arrivate, e comprovate da Primocanale con tanto di video, in via Giustiniani, via Canneto il Lungo e Curto, eppoi anche da altre zone come a Carignano.
Scotto è arrabbiato perché i disservizi rimangono nonostante le segnalazioni a City Green Light, "un pronto intervento assai poco reattivo visto che prima di intervenire necessita di almeno due segnalazioni in 24 ore" sottolinea il commerciante.
A monte di tutto ci sarebbero problemi strutturali della rete, in qualche modo ammessi anche dal presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù, nel senso che l'intera rete dell'illuminazione del centro storico è vetusta e necessiterebbe un corposo investimento per essere ammodernata, mentre in realtà gli unici interventi svolti negli ultimi anni si sono limitati al cambio delle lampadine, con il passaggio dalle lampade ai più ecologici led. "Ma ci sono fili a vista talmente vecchi che si sbriciolano appena li tocchiamo" hanno spiegato alcuni tecnici intervenuti nel centro storico.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci