Cronaca

Una tragedia sfiorata su cui ora stanno lavorando gli investigatori della sezione giudiziaria della sottosezione della Stradale di Sampierdarena. Galleria ancora chiusa, tutti gli aggiornamenti del traffico
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di Aurora Bottino - Michele Varì

GENOVA - La procura ha aperto un fascicolo per crollo colposo per i 50 metri di cavi elettrici crollati nella galleria Monte Sperone nella giornata di ieri che hanno ferito tre artigiani a bordo di un furgoncino, di cui hanno distrutto il parabrezza.

Una tragedia sfiorata su cui ora stanno lavorando gli investigatori della sezione giudiziaria della sottosezione della Stradale di Sampierdarena e che ha visto la galleria sequestrata e, di conseguenza, chiusa, oltre che per un fattore legato alla sicurezza. Autostrade per l'Italia fa sapere che "la riapertura del tratto in direzione Genova è stata possibile grazie all’attivazione di una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta e pertanto lungo il tratto al momento il traffico transita su una corsia per senso di marcia".

La procura vuole capire se i cavi si siano staccati per un problema alla volta o semplicemente per una loro scorretta installazione. Nelle prossime ore gli investigatori acquisiranno la documentazione relativa ai lavori. Il pm Eugenia Menichetti e il procuratore aggiunto Francesco Pinto aspettano la relazione del consulente della procura Marco Sartini e dei tecnici per capire se disporre una consulenza e poi il dissequestro.

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Nel pomeriggio di mercoledì i fili si sono staccati dalla volta del tunnel e hanno colpito con violenza infrangendolo il parabrezza del veicolo su cui viaggiavano tre lavoratori genovesi che stavano tornando a casa dopo una giornata di lavoro: hanno riportato tutti ferite non gravi e sono stati trasferiti in codice giallo in ospedale. Danneggiati dal pesante cavo anche altri tre veicoli: due auto e un pullman, scioccati ma illesi gli occupanti di questi veicoli.

La prima notizia parlava di un danneggiamento al tunnel causato da un tir o un bus che aveva urtato i bordi della galleria, anche se un'altra ipotesi parlerebbe di un un più grave cedimento strutturale dei tasselli che fissano alla volta i cavi elettrici: le guaine sarebbe crollate all'improvviso sui veicoli in transito, primo fra tutti il furgone con i tre lavoratori.

La dinamica sarebbe stata confermata dai feriti e da altri automobilisti ascoltati dagli investigatori della sezione giudiziaria della sottosezione della Stradale di Sampierdarena che per questo ha subito posto sotto sequestro il tunnel, chiuso al traffico anche se in un primo momento era stato lasciato aperto in una sola delle due corsie verso Genova Ovest.

La procura ha aperto un fascicolo per crollo colposo dopo la caduta di alcuni cavi dell'illuminazione all'interno della galleria Monte Sperone in A12. Il tunnel resta chiuso fino a quando non verranno comprese le cause dell'incidente. 

Il presidente della Regione Liguria e l’assessore alla Infrastrutture sono in costante contatto con i vertici di Autostrade per l’Italia e con il Prefetto di Genova Renato Franceschelli per monitorare la situazione: "Regione Liguria auspica una veloce conclusione dei rilievi per comprendere la dinamica dell’accaduto, in modo da limitare il più possibile i disagi già significativi con code, rallentamenti e ripercussioni sul traffico cittadino".

 

 

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