Cronaca

Nel 2023 sono state 22 le sanzioni, poche rispetto alle dimensioni del fenomeno ma è difficile cogliere i trasgressori in flagranza di reato
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di Redazione

GENOVA - Tolleranza zero verso chi attacca adesivi sui cartelli stradali: è questo il messaggio che arriva dal Consiglio Comunale in seguito all'interrogazione a risposta immediata con cui il consigliere di Fratelli d'Italia Valeriano Vacalebre ha chiesto all'assessore alla Sicurezza Sergio Gambino "informazioni circa le azioni, attuali e future, che la pubblica amministrazione ha intrapreso, o che preveda di mettere in atto per scoraggiare e porre un freno alle azioni di coloro che danneggiano e degradano l'aspetto della nostra città imbrattando muri e spazi pubblici cittadini con adesivi, scritte e graffiti abusivi".

"Il problema di chi attacca adesivi sui cartelli stradali è serio e sta creando grossi problemi, anche economici alle casse del Comune, perché questi cartelli, rovinati nella parte catarifrangente, devono essere sostituiti e questo comporta una spesa - spiega l'assessore -. C'è stato un incremento di questo mal costume, che stiamo cercando di contrastare, aumentando i controlli ma è complicato beccare i responsabili in flagranza di reato e per questo siamo fermi a sole 22 sanzioni da inizio anno, che so essere pochissime".

"Quello che preoccupa - dichiara l'assessore - è soprattutto l'aspetto della sicurezza, perché queste persone non si limitano ad attaccare solo un adesivo, ma si divertono spesso a coprire l'intero cartello, impedendo di riconoscere divieti e sensi unici e mettendo in pericolo la sicurezza delle nostre strade. Noi continueremo a vigilare e ad agire, ma spero in un supporto di tutti per la risoluzione del problema, perché abbiamo bisogno di segnalazioni immediate, per poter fare interventi tempestivi".