Cronaca

Ancora non è chiara la dinamica della violenza anche se tra le ipotesi delle cause della lite c'è lo spaccio di droga
1 minuto e 6 secondi di lettura
di Aurora Bottino

LA SPEZIA - È morto Mohamed Alì Saidi, tunisino di 44 anni accoltellato questa notte in viale Amendola, alla Spezia.  

Per la vittima, di origine tunisina, non c'è stato nulla da fare: soccorso dall'ambulanza è stato trasportato all'ospedale Sant'Andrea dove è morto un'ora dopo. La coltellata vicina al cuore è risultata fatale al 44enne. Il fatto è avvenuto alle 2.30. Saidi era residente a Reggio Emilia ma domiciliato alla Spezia. 

Ancora non è chiara la dinamica della violenza, anche se il presunto responsabile, un giovane dominicano di 24 anni, è stato rintracciato dai carabinieri, intervenuti sul posto già questa notte, e fermato solo qualche ora dopo. Portato in caserma è sotto interrogatorio al quale partecipa anche il magistrato. 

A lui i militari sono arrivati attraverso alcuni filmati e testimonianze raccolte nella zona dell'accoltellamento, tra via Corridoni e viale Amendola, nella zona del quartiere Umbertino, vicino al centro commerciale.

Durante la perquisizione dell'abitazione del dominicano i militari hanno trovato una dose di cocaina "impacchettata", come pronta per la vendita. Per questo una delle prime ipotesi è che alla base della lite ci sia lo spaccio di stupefacenti. 

In tasca il 24enne aveva ancora la presunta arma del delitto: un coltello pieghevole, a scatto, ora sequestrato. 

La salma di Saidi rimane a disposizione dell'Autorità giudiziaria che potrebbe disporre l'autopsia. Continuano intanto gli accertamenti da parte dei carabinieri.

 

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