Cronaca

Martorana però ammette: "Si tratta di un edificio fragile su cui abbiamo appena iniziato lavori di messa in sicurezza grazie ai sisma bonus"
1 minuto e 9 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA -"Il condominio è stato evacuato per precauzione, i movimenti sono di decimi di millimetri ma continuativi ormai da quando sono iniziati i lavori del condominio per mettere in stabilità lo stabile ma anche da quando sono iniziate le volate con l'esplosivo nella galleria dello scolmatore".

A parlare è Stefano Martorana, amministratore del caseggiato di via Terpi 20A evacuato a causa di movimenti anomali dei sensori posti per monitorare eventuali sollecitazioni indotte dai lavori di messa in sicurezza dello stabile.


C'è una coincidenza con il cantiere dello Scolmatore?

"Una coincidenza c'è, nel senso su una situazione di fragilità come ha questo condominio che ha sempre galleggiato su una superficie argillosa pregna d'acqua le interferenze esterne come i lavori del condominio e lo scolmatore sicuramente creano uno squilibrio, questi movimenti sono continuativi, evidentemente l'acqua nella terra argillosa si sta assestando in modo non prevedibile e di conseguenza l'edificio viene sgomberato sino a quando faremo la messa in sicurezza con delle trivellazioni e dei pali e una platea della fondazione, un muro di contenimento e degli incravattamenti".

Lo scolmatore passa lontano dal palazzo?

"Più o meno la galleria è a circa 300 metri - risponde Martorana - chiaramente le vibrazioni del sottosuolo si sentono in tutta la zona e in tutta la collina soprastante, questo è un palazzo privato con 32 unità abitative, stiamo facendo i lavori pagati dal condominio usufruendo del sisma bonus 110% che in parte paga il condominio".

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