Val d'Aveto, le campane suonano "inno" del Genoa di Bresh all'insaputa del parroco

GENOVA -La canzone del genoanissimo rapper di Bogliasco Bresh, ormai assunta a nuovo inno del Genoa, viene suonata all'insaputa del parroco dalle campane della chiesetta di Villanoce di Rezzoaglio, in Val D'Aveto, e sui social scoppiano le polemiche da parte di chi non è tifoso del Genoa.
Ma a spegnere ogni possibile critica è l'ecumenico don Ferdinando Cherubin, parroco di Rezzoaglio, che pur un po' risentito dal blitz di uno dei campanari della vallata, chiede clemenza per lui, "però non deve più succedere, le campane vanno utilizzare solo in occasioni di celebrazioni religiose e manifestazioni legate alla religione, a questo punto sarebbe giusto suonare anche l'inno della Samp" butta lì con un sorriso come a smorzare ogni tensione seppur calcistica il parroco, che poi ammette di essere tifoso, ma né di Genoa né della Samp, ma della Juventus.

"Ma più che di questa vicenda mi piacerebbe che si parlasse della grande bravura e dei sacrifici che fanno i giovani campanari della vallata - conclude don Cherubin - per mantenere viva e valorizzare una tradizione importante come quella dei campanari".

A rivelare come è nata l'idea di suonare l'inno di Bresh è Alessandro Monteverde, nella vita meccanico a Chiavari e responsabile dei campanari dell'associazione, anche lui fra l'altro juventino: "Ci stavamo preparando per suonare per la festa patronale di San Rocco, e così abbiamo suonato anche brani non religiosi. Sì, ci faremo perdonare suonando l'inno della Samp, noi siamo un gruppo di amici, non sarà certo un calcio a dividerci".

Villanoce, è una frazione di poche anime del comune di Rezzoaglio ed è posta sull'Appennino Ligure, nel cuore della val d'Aveto, tra Rezzoaglio e Santo Stefano d'Aveto sulla strada provinciale 654 di Val Nure che collega Rezzoaglio al passo del Tomarlo dal quale si possono raggiungere Parma e Piacenza.