Cronaca

Dal 2018 ogni 18 agosto alle 14.08 la madre dell'ultima vittima ritrovata fra le macerie dopo cinque giorni incontra il poliziotto delle volanti che le rimase accanto durante tutte le ricerche
32 secondi di lettura
di Michele Varì

GENOVA - Ogni 18 agosto, alle 14.08, Paola Vicini, mamma di Mirco, l'ultima delle 43 vittime del Morandi rinvenuta dopo cinque giorni sotto le macerie, nel ricordare il suo "bambino" di trent'anni schiacciato dal viadotto, viene confortata da un poliziotto. Riceve l'abbraccio di Piero Nicora, agente delle volanti da un anno in pensione, proprio lì, nei pressi dell'area dell'isola ecologica dell'Amiu dove il figlio aveva trovato lavoro e per il lavoro è morto.

Un abbraccio nel ricordo di quel tragico 18 agosto del 2018 quando dopo cinque strazianti e interminabili giorni di attesa, mentre nella Fiera del Mare di celebravano i funerali di stato alle altre vittime, i pompieri trovavano il corpo di Mirco.

 

ARTICOLI CORRELATI

Giovedì 17 Agosto 2023

Processo Morandi: la scomparsa di Pisani, superteste "morto" due volte

L'ingegnere collaboratore di Morandi dava fastidio perché aveva chiesto di rifare la pila causa del crollo molti anni prima della tragedia. Per emarginarlo già nel 2017 l'imputato Donferri Mitelli aveva scritto che "non era più in vita"