Cronaca

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di Alessandra Boero

VENTIMIGLIA - Apre a Ventimiglia il primo P.A.D., punto di accoglienza diffuso per ospitare 15-20 migranti, con assoluta priorità a mamme e bambini. Un primo risultato concreto della collaborazione tra Prefettura di Imperia, Città di Ventimiglia e Caritas.

Tuttavia la situazione migranti a Ventimiglia continua ad essere delicata e, per molti, il PAD è più una pezza che altro. Ad oggi i numeri di Caritas parlano chiaro: oltre 200 gli ingressi nella struttura ma, per fare un conto più o meno preciso, bisogna aggiungere i tanti migranti che si trovano in città senza passare dall'associazione diretta da Christian Papini, da sempre convinto che per far fronte all'emergenza è fondamentale riapre un centro di transito.

"Ci sono altre strutture - ha detto - ma non bastano. I numeri sono a più cifre e, abbiamo bisogno di risposte. E' dal 2015 che Ventimiglia affronta questa emergenza". Il PAD, la cui area esterna è stata cintata per evitare bivacchi e simili, è situato a pochi metri dall'ingresso della sede di Caritas e quindi limitrofo all'area ferroviaria.

Nel frattempo, vi è attesa per la decisone di RFI - legata alla possibile trasformazione - proposta dal prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeodell'ex albergo Ferrotel ( struttura ricettiva riservata ai ferrovieri in transito) in area attrezzata e adibita all' ospitalità dei migranti.

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