Si è chiusa davanti al gup Massimiliano Botti di Imperia, con sei richieste di rito abbreviato e tre di messa alla prova, l'udienza preliminare per l'inchiesta per corruzione e peculato che ha coinvolto anche poliziotti del commissariato di Sanremo (Imperia). Tra gli altri saranno processati con rito alternativo Christian Borea, 47 anni, all'epoca assistente di polizia in servizio al commissariato di Sanremo, al quale vengono contestati reati commessi tra il 19 gennaio e il 16 giugno del 2021 e Jalil Oujjet, 39 anni, marocchino, residente a Sanremo.
Le accuse di corruzione e spaccio derivano in particolare dal fatto che secondo gli investigatori Borea avrebbe omesso di interrompere l'attività di spaccio di un marocchino residente a Sanremo, Jalil Oujjet, per ottenere cocaina in cambio di informazioni per evitare eventuali controlli. In un caso lo avrebbe avvisato della presenza di una telecamera di sorveglianza occultata sul pianerottolo della sua abitazione e gli avrebbe segnalato l'incremento dei controlli di polizia per la presenza in città di personale del reparto prevenzione crimine Liguria giunto da Genova. Altri casi riguardano l'utilizzo, in concorso, dell'auto di servizio per svolgere faccende personali.
IL COMMENTO
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