GENOVA -Stessa ora, diversi i colori con l'aggiunta di un'aggressione a un ragazzo in bicicletta che dopo averli visti ha lanciato l'allarme: due settimane fa alle due di notte per dipingerla di blucerchiato erano finiti nei guai due doriani, la scorsa notte, dopo avere assistito alla vittoria del Genoa contro la Salernitana, a essere denunciati per imbrattamento sono stati due genoani, un ventenne e un ventiquattrenne. Due tifosi che quando si sono visti inseguire sino a corso Sardegna da un ragazzo in bicicletta non hanno esitato ad aggredirlo colpendolo con alcuni pugni e appropriandosi della sua bicicletta.
Scalinata Piera Sonnino che unisce il ponte di Terralba con via Casoni, a San Fruttuoso, è più che mai contesa dagli ultrà che ormai hanno ingaggiato uno sgradevole derby cromatico per pitturare la città con i colori della propria squadra. Una sfida che deturpa le vie e gli arredi della città senza risparmiare i palazzo storici.
Per i blitz notturni con rulli e bombolette spray i tifosi si organizzano con sentinelle agli angoli della zona, in modo da avvistare eventuali pattuglie in arrivo, ma i due tifosi genoani non hanno tenuto conto della variabile, in questo caso un ragazzo in bicicletta con uno spiccato senso civico che appena li ha visti ha avvertito il 112 e poi in attesa dell'arrivo delle volanti li ha seguiti sino in corso Sardegna. Uno dei tifosi così dopo averlo minacciato lo ha aggredito con due pugni e gli ha preso la bici. Poco dopo l'arrivo delle auto della polizia che ha permesso di fermare i due imbrattatori e recuperare la bici. Per entrambi è scattata la denuncia per imbrattamento, per il tifoso che ha colpito il ragazzo in bici anche l'accusa di lesioni e furto.
Scalinata Sonnino, a dire dei doriani, nella spartizione della città che sarebbe avvenuta fra le due fazioni, come un patto fra ultrà "gentiluomini" dovrebbe essere doriana, per questo il gesto di questa notte potrebbe essere visto dai tifosi blucerchiati come un affronto e diventare motivo di tensione fra le due fazioni.
IL COMMENTO
Un respiro per non dimenticare, ecco perché Breathe ci può aiutare
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità