CENGIO (SV) - "Per diminuire la pericolosità della strada sarebbe sufficiente fare un'asfaltatura con del materiale antiscivolo" così a Primocanale il sindaco di Cengio Francesco Dotta dopo l'ultimo incidente verificatosi lungo la strada provinciale 339 che ha visto coinvolto un giovane ragazzo rimasto ferito gravemente.
Nel tempo lungo la strada che attraversa la Val Bormida si sono verificati numerosi incidenti. "Quello dell'asfalto e della pericolosità quando piove è una problematica risaputa da tempo" spiega ancora il primo cittadino.
La Sp 339 ha inizio nel comune di Cortemilia in Piemonte, dalla ex strada statale 29 del Colle di Cadibona, e percorre l'alta Val Bormida su un tracciato tipicamente montano e curvilineo attraversa Torre Bormida, Gorzegno, Monesiglio, Gabutti e Saliceto. Entra quindi in Liguria e, dopo essere entrata in Cengio, arriva a Millesimo dove si innesta nella ex strada statale 28 bis del Colle di Nava.
In seguito a un decreto legislativo dal 2001 la gestione del tratto ligure è passata dall'Anas alla Regione Liguria che ha provveduto al trasferimento dell'infrastruttura al demanio della Provincia di Savona.
"Il problema della sicurezza lungo la strada è risaputo, è già stato segnalato. C'è una cosa da dire: la professionalità è scesa in tutti i settori. Da un punto di vista politico qui in Val Bormida ci sentiamo abbandonati. Segnalerò nuovamente questa situazione sperando che si intervenga in tempi brevi" conclude il sindaco Dotta.
A queste parole arriva la replica di Pierangelo Olivieri, sindaco di Calizzano e presidente della Provincia: "Sono piuttosto dispiaciuto del tono della comunicazione del collega di Cengio, che ben conosco e non comprendo come faccia a dire che 'sostanzialmente la Val Bormida è abbandonata'" con il presidente della Provincia che ricorda quanti interventi sono stati fatti nella zona e quanti lavori "si stiano facendo e siano programmati su tutto il territorio Provinciale, Valbormida compresa, Cengio compreso".
Da anni per l'area poi si parla di un altro tema legato alla viabilità e ai collegamenti. L'idea del bypass autostradale fra Albenga, Savona e l’Alessandrino. Un'opera che la comunità istituzionale della zona spinge per avere e che, spiegano, potrebbe alleggerire parte del traffico presente sulla A10 dirottandolo sulla nuova arteria.
IL COMMENTO
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