Cronaca

L'uomo, fermato per omicidio, avrebbe dichiarato che lui e la moglie volevano uccidersi, "io però non ce l'ho fatta". Il cadavere della donna trovato nella stanza di un hotel di Mattarana, frazione di Carrodano, nello Spezzino
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di Michele Varì Andrea Popolano

LA SPEZIA - Il femminicidio nel giorno dell'Immacolata che si è consumato in un albergo di Mattarana, frazione di Carrodano, in provincia della Spezia, potrebbe rivelarsi un giallo.

Il marito della donna, Alfredo Zenucchi di 57 anni, appena fermato in Lunigiana avrebbe dichiarato che lui e la moglie Rossella Cominotti, 53 anni, avevano deciso di uccidersi insieme, "ma io non ce l'ho fatta". Affermazioni che ovviamente non convincono gli inquirenti che hanno subito avviato ulteriori accertamenti anche dal punto di vista scientifico con l'aiuto del medico legale per verificare se Rossella Cominotti, 53 anni, la  vittima, può essersi uccisa da sola. L'ipotesi più probabile è che l'uomo dopo avere ucciso la donna avesse poi deciso di togliersi la vita, senza però riuscirci. L'interrogatorio dell'uomo, alle 19.27, è ancora in corso.

I due erano scomparsi insieme da fine novembre dal centro del paese di Bonemerse, Cremona, dove gestivano una edicola e dove avevano fatto perdere ogni traccia lasciando i giornali del 29 novembre davanti al chiosco, come riporta Cremona Oggi che nelle scorse ore ha sentito il sindaco della cittadina Luca Ferrarini. Pare che l'attività non andasse molto bene e avessero problemi a fare quadrare i conti.

Non solo: un post su Facebook pubblicato dalla cugina della donna giovedì 7 dicembre inoltre invita chiunque avesse notizie della coppia ad avvertire le forze dell'ordine: "I telefoni - si legge nel post  - non ricevono più chiamate e neanche Whatsapp funziona. Le forze dell’ordine sono da giorni al lavoro e in famiglia c’è molta preoccupazione".

Il fatto che i due potrebbero essersi allontanati insieme e avessero chiesto di non essere rintracciati poteva lasciar presagire la loro intenzione di sparire, forse solo di cambiare vita, o anche di uccidersi. Una versione che farebbe capire anche perchè nessuno nell'albergo ha sentito litigare o urlare dalla camera dove è stata trovata senza vita la donna.

I due si trovavano nell'hotel da venerdì scorso: Alfredo Zenucchi di 57 anni stamane si è allontanato dalla struttura a bordo di una Citroen CX bianca ed stato poi fermato in Lunigiana, in località Terrarossa, nel Comune di Licciana Nardi al confine con quello di Aulla, in provincia di Massa Carrara. A rintracciarlo a bordo della sua auto i carabinieri della compagnia di Pontremoli a un posto di blocco che era stato organizzato a seguito di avvistamenti della sua presenza nella zona.

Gli inquirenti lo hanno fermato contestandogli il reato di omicidio volontario. Nella camera d'albergo di Mattarana in provincia della Spezia è stato rinvenuto il rasoio a mano libera con cui sarebbero state provocate le ferite alla gola della donna. Rossella è stata trovata riversa sul letto.
Il caso è per ora nelle mani del magistrato toscano che, sempre secondo quanto si apprende, una volta convalidato l'arresto si dichiarerà incompetente e tutto si sposterà alla Spezia.

L'albergo teatro del giallo è un ritrovo molto conosciuto da motociclisti e automobilisti. L'allarme è stato lanciato poco prima delle 9 da un'addetta alla pulizia. La 53enne era già senza vita. La coppia sarebbe dovuta ripartire in giornata. Sul posto i magistrati, i carabinieri di Borghetto Vara, del provinciale della Spezia, il 118 di Brugnato e la Croce Rossa di Sesta Godano. "Siamo sconvolti" le parole dei titolari dell'albergo.

L'uomo è sospettato di essere l'assassino della moglie e poi di essersi dato alla fuga prima di essere fermato. Una storia che ha ricordato, almeno sino alle prime dichiarazioni che avrebbe rilasciato l'uomo, quella che ha coinvolto Giulia Cecchettin e Filippo Turetta.