Nonostante le continue sollecitazioni mediatiche e gli avvisi che, anche a livello nazionale, vengono quotidianamente pubblicati per sensibilizzare la popolazione a porre attenzione sui potenziali rischi connessi alle truffe portate a termine da presunti appartenenti all’Arma dei Carabinieri o ad
altre Forze di polizia, continuano a pervenire segnalazioni di tentativi di truffe, fortunatamente la maggior parte dei quali non conclusi, nella nostra provincia.
Grazie ad una efficace attività di coordinamento tra le compagini dell’Arma in Provincia in collaborazione con il personale della Compagnia di Imperia, è stato individuato e fermato il responsabile di due truffe ad anziani perpetrate tra ieri e l’altro ieri a Bordighera e Sanremo.
Negli ultimi due giorni, infatti, diverse decine sono state le chiamate giunte al numero di emergenza 112, quasi tutte da parte di persone anziane, che hanno segnalato di essere state contattate da sedicenti Marescialli dei Carabinieri, Poliziotti o avvocati che riferivano di un problema, a seguito del quale, un familiare era stato arrestato e, per liberarlo era necessario versare, a titolo di “cauzione”, una ingente somma di denaro.
In due circostanze il raggiro ha funzionato e due anziane signore di Bordighera e Sanremo, temendo per i loro figli, hanno consegnato ad un sedicente Maresciallo dei Carabinieri che si era presentato alla porta, tutti i monili in oro e tutto il denaro che avevano in casa.
Nel tardo pomeriggio di ieri però, a seguito della denuncia, i Carabinieri di Sanremo e Imperia hanno individuato a Diano Marina l’autovettura -una Renault grigia - utilizzata dal truffatore per compiere il raggiro nella città dei fiori. Si tratta di un 53enne, napoletano, già noto alle froze dell'ordine per reati analoghi. la perquisizione del veicolo ha portato al rinvenimento di un involucro di cellophane bianco contenente € 4.100,00 in contanti e monili in oro per un valore stimato di circa € 15.000,00.
I Carabinieri di Imperia, anche attraverso le loro continue campagne informative e di sensibilizzazione delle comunità in provincia, rivolte principalmente alle persone anziane maggiormente esposte al rischio di cadere in questi subdoli tranelli, rammentano ancora una volta che i si presentano nelle case in uniforme e raccomandano di non aver timore di contattare il Numero Unico di Emergenza 112 per chiedere conferma in caso di dubbi , facendolo
sapere anche ai potenziali truffatori che, in genere, vista la mal parata, si allontanano.
Questi ultimi episodi dimostrano come la rapida denuncia dell’evento può evitare che questi vili personaggi possano continuare ad agire indisturbati in questa provincia.
IL COMMENTO
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