Genova, sciopero degli studenti contro riforma maturità

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GENOVA - Gli studenti tornano in piazza. L'oggetto della protesta è la riforma della maturità, per cui tornano la prima prova di italiano e la seconda di indirizzo. Secondo gli studenti il nuovo esame non tiene conto della didattica frammentata degli ultimi tre anni, che ha penalizzato tutti. Lo sciopero non sarà solo a Genova: anche altre città si stanno mobilitando per mandare un segnale al ministro Bianchi.

Tra le ragioni della protesta organizzata da Rete degli Studenti Medi c'è anche quella che aveva spinto gli studenti in piazza appena una settimana fa, dopo la morte di Lorenzo Parelli in fabbrica durante l'alternanza scuola-lavoro.

Il corteo è partito questa mattina ai Giardini di Brignole e si trova ora in via XX Settembre. In fase iniziale dove i problemi alla viabilità sono stati pochi, con gli studenti che bloccavano la strada ad intervalli regolari ma con traffico scorrevole. Raggiunta piazza De Ferrari il gruppo si è fatto più numeroso e ha paralizzato la viabilità in via XII Ottobre. Il tragitto è terminato alle 12 a ridosso di piazza Corvetto, davanti al palazzo della Prefettura.

"Non vogliamo essere un esperimento - afferma uno dei partecipanti allo sciopero - per vedere se si riesce a tornare alla normalità. Il nostro percorso scolastico è stato anomalo, non abbiamo potuto ricevere la preparazione che ci viene richiesta con questo esame".

Gli fa eco un'altra partecipante: "Penso soprattutto ai ragazzi dell'istituto artistico e dei professionali, che vengono chiamati a svolgere una seconda prova d'indirizzo senza essere stati istruiti a sufficienza".

Anche la Cgil si schiera dalla parte dei ragazzi: "Che necessità c’era di cambiare proprio quest’anno le modalità dell’esame di Stato?" commenta Elena Bruzzese, Segretaria Camera del Lavoro di Genova. "Arriviamo da tre anni in cui nella scuola è successo di tutto: perché tutta questa urgenza?"