GENOVA - Due uomini sono stati condannati per aver aperto il fuoco lo scorso luglio, quattro colpi di pistola per intimidire un individuo che aveva con loro un debito di 5mila euro. Per il primo, 32enne, la condanna è di 3 anni; per il secondo, 28 anni, 2 anni e 3 mesi.
Ad entrambi è stato contestato il reato di tentata estorsione, mentre il 32enne è stato condannato anche per il possesso illegale di arma da fuoco.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i due imputati avevano preso di mira un individuo per saldare un debito di 5mila euro. I due avevano dato appuntamento alla vittima nel circolo Arci di via Fea a Marassi e intimidito la vittima affinché versasse loro la somma pattuita entro qualche settimana. Alla scadenza di questo limite si erano presentati sotto casa del "debitore", in via Emery, e avevano sparato quattro colpi con una semiautomatica 7.65.
Durante il processo il 32enne, assistito dall'avvocato Silvia Bianchi, è stato assolto da un'accusa separata da questa appena descritta, relativa a una tentata rapina legata al traffico di stupefacenti.
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