GENOVA - Le immagini lo riprendono venerdì sera mentre viene mandato via dai buttafuori di una discoteca di piazza Dante intorno alle 4 perché alterato. Poi le sue tracce si perdono fino a quando, il giorno dopo, l'amico da cui era ospite e con cui era andato a ballare, si presenta dai carabinieri per denunciare la sua scomparsa. Il ragazzo non era rientrato e non rispondeva al telefono.
Nello stesso momento, a mezzogiorno di sabato 25 maggio, una donna scorge un cadavere nel cortile di un bel palazzo di via XX Settembre. È il corpo senza vita di Aurimas Čyba, cestista lituano di 27 anni, in visita all'amico e connazionale Rimantas Daunys, cestista che gioca per la pallacanestro Sestri, lo stesso andato a denunciare la sua scomparsa.
Al lavoro per ricostruire che cosa sia successo da quando alle 4 le telecamere di videosorveglianza lo riprendono mentre viene allontanato dal locale fino al ritrovamento del cadavere all'ora di pranzo ci sono i carabinieri della Compagnia Centro della stazione di Carignano.
I militari hanno sentito l'amico e la fidanzata, che avrebbero ricostruito la serata di venerdì: dentro al locale, in cui lui aveva offerto il costo del biglietto d'entrata a tutti e tre, il giovane non avrebbe bevuto nulla. L'alcol, almeno 4-5 drink e due birre, sarebbe stato consumato prima, in alcuni locali dei vicoli del centro storico.
Durante la serata Aurimas è diventato molesto, tanto da essere notato dagli addetti ai lavori. Neanche il tempo di un drink: entrato in discoteca dopo circa un'ora era già fuori. Nella tasca dei pantaloni, quando il cadavere è stato ritrovato, c'erano ancora i due biglietti per la consumazione, acquistata ma mai utilizzata.
Il ragazzo, che era alto più di un metro e novanta, si era appostato a un metro dalla cassa vicina all'uscita. Neanche quando richiesto dai buttafuori Aurimas si è spostato: così, viste anche le sue condizioni "alterate", è stato scortato fuori. Appena uscito le telecamere mostrano il giovane correre verso il bingo di piazza Dante.
La sua assenza sarebbe stata notata solo dopo, all'uscita dal locale intorno alle 5. I due avrebbero raccontato che, nonostante la preoccupazione, la speranza era che Aurimas fosse tornato da solo all'abitazione, cosa mai successa.
Il magistrato di turno ha predisposto l'autopsia sul cadavere dell'atleta, che avverrà questo giovedì. Potrebbe arrivare così la svolta del caso, ma soprattutto si potrebbe capire se la triste fine di Aurimas sia legata ad un suicidio (anche se, secondo gli amici, quella sera il ragazzo appariva sereno), ad una tragedia (forse il giovane è caduto) o ad un omicidio.
Gli inquirenti non scartano, per adesso, nessuna ipotesi. Secondo il medico legale il 27enne avrebbe avuto alcune ferite sulla schiena probabilmente non così comuni in casi di cadute di oltre 20 metri.
IL COMMENTO
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