Cronaca

L'uomo era alla guida del mezzo precipitato in acqua nel porto della cittadina del Tigullio. Uno dei tre figli della coppia, sette anni, da 13 giorni è in coma al Gaslini di Genova
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GENOVA - Omicidio stradale: con questa ipotesi di accusa è stato aperto un fascicolo alla Procura di Genova a carico dell'uomo che era alla guida dell'auto finita in acqua nel porto di Lavagna l'8 giugno, incidente che è costato la vita alla moglie Fabiola Prosperini di 44 anni mentre il figlio di sette anni versa da 13 giorni in coma al Gaslini di Genova.

Giunti gli atti da parte della Circomare di Santa Margherita Ligure, il magistrato che segue le indagini potrà ora disporre l'autopsia sul corpo della donna e incaricare i periti che dovranno accettare se si è trattato di un improvviso guasto meccanico o se vi è stata una manovra maldestra in retromarcia sul molo del porto lavagnese.

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