GENOVA - Al processo per la strage di ponte Morandi è stato il giorno della definitiva sepoltura delle prove riflettometriche che Autostrade per l'Italia e Spea usavano per controllare la corrosione dei cavi d'acciaio all'interno del cemento precompresso: il pm Walter Cotugno (nella foto in altro con il collega Airoldi) al cospetto di un ingegnere consulente di Spea, Antonelli (foto a sinistra) e dell'ex amministratore delegato di Spea Antonino Galatà, uno degli imputati presente in aula, ha ribadito con carte alla mano che gli esiti delle prove Rit effettuate con impulsi elettrici erano completamente diversi dai risultati delle verifiche sul campo effettuate con scassi sugli stralli.
In alcuni casi, ha rimarcato il magistrato, c'erano risultati rassicuranti delle prove riflettometriche nonostante in quel punto il cavo, primario o secondario, fosse in realtà tranciato. Affermazione che il consulente di Spea chiamato a difesa degli imputati non è stato in grado di controbattere perchè, come da lui stesso ammesso, non conosceva nei dettagli il funzionamento delle Rit.
Quella della funzionalità delle prove riflettometriche è una diatriba antica fra l'accusa e la difesa dei 58 imputati alla sbarra per il crollo che il 14 agosto del 2018 ha causato 43 vittime.
Nel capo di accusa dei pm da sempre si sostiene che le Rit, sia la prima versione che la seconda, non erano attendibili e per questo nel mondo le usavano solo Autostrade per l'Italia e altre poche società operanti in Paesi di altri continenti, gli avvocati degli indagati invece hanno riferito che le Riflettometriche fornivano una fotografia attendibile dello stato di salute dei cavi annegati nel cemento precompresso. Tanto che a fine anni '90 lo stesso Donferri Mitelli, il numero tre di Aspi e uno degli indagati eccellenti, ha redatto una relazione che dimostrerebbe la corrispondenza fra Rit e prove con scasso. Una relazione che però in aula il pm Cotugno ha smontato passo passo, affermando che la comparazione se svolta in modo corretta, contrariamente a quanto fatto da Donferri, direbbe esattamente in contrario: ossia che le Rit non sono in grado di rilevare anomalie quanto il cavo è corroso o anche assente, tranciato.
Nell'udienza di oggi i giudici Lepri, Baldini e Polidori (foto in alto) hanno ribadito che salvo cambiamenti futuri le udienze del controesame proseguiranno sino al 15 luglio per poi interrompersi per la pausa estiva e riprendere dopo quasi due mesi, l'11 settembre, non di lunedì ma di mercoledì con l'ascolto di altri periti, poi in aula ci saranno le dichiarazioni spontanee di alcuni imputati, fra cui l'ex amministratore delegato di Autostrade per l'Italia Giovanni Castellucci.
Processo Morandi, in aula l'inutilità dei controlli con impulsi elettrici
Nel controesame il pm Cotugno esemplifica come le prove Rit usate da Aspi e Spea per verificare la corrosione dei cavi degli stralli del ponte nascosti nel cemento fossero in realtà inattendibili
2 minuti e 5 secondi di lettura
di Michele Varì
TAGS
ARTICOLI CORRELATI
Lunedì 01 Luglio 2024
Due anni di processo Morandi, oggi controesame consulenti Spea
La prima udienza ci fu il 7 luglio del 2022. Non sarà più in aula il fonico precario che rifiutando il rinnovo del contratto part time, definito inadeguato, denuncia le precarie condizioni di lavoratori che operano per conto del Ministero della GiustiziaTOP VIDEO
Martedì 19 Novembre 2024
Cold case Nada Cella: delusa dal Gip la mamma diserta l'appello
Lunedì 18 Novembre 2024
Il medico risponde - Tumore alla prostata e disfunzione erettile
Martedì 19 Novembre 2024
L'antica abbazia di Borzone e l'arte dei fiori secchi in "Presa diretta"
Giovedì 21 Novembre 2024
Primocanile - Cani e gatti in redazione, gli animali di Primocanale
Ultime notizie
- Legge incuria, Basso: "Passo necessario, sia fatta giustizia"
- Grand Prix di Ginnastica al Palasport di Genova, cresce l'attesa
- Legge Ponte Morandi, Cavo: "Grande soddisfazione, ora presto alla Camera"
- Treni cancellati nel weekend: le informazioni utili
- Genoa, Sabelli rinnova fino al 2026
- 'Voci nell'ombra' celebra i doppiatori, gli artisti invisibili del cinema
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci