GENOVA - Nessun mistero ma il decesso per cause naturali di un sessantenne malato di cuore. Il presunto enigma dietro il ritrovamento del corpo di un uomo senza vita sulla massicciata della nuova stazione di Prà è durato il tempo necessario alla polizia ferroviaria di effettuare gli accertamenti sull'identità della vittima: si è scoperto così che si tratta di un uomo residente nel basso Piemonte con problemi psichiatri e afflitto da patologie cardiache, per questo si ipotizza che a stroncarlo possa essere stato un malore, forse causato anche dal gran caldo di questi giorni. Dell'uomo si erano perse le traccia da due giorni, da quando era scomparso da un ospedale piemontese.
Il ritrovamento dell'uomo lungo la massicciata ferroviaria in un primo momento aveva fatto pensare all'investimento da parte di un treno. Ma gli accertamenti del medico legale accorso sul posto che hanno appurato che non presentava lesioni o ferite, e il fatto che il corpo fosse stato trovato lontano dai binari hanno consentito di escludere questa ipotesi. Il magistrato di turno come sempre in questi casi potrebbe disporre l'effettuazione dell'autopsia. In giornata sono attesi a Genova per il riconoscimento ufficiale i familiari dell'uomo.
IL COMMENTO
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