Cronaca

Sette per ora gli ultrà arrestati, cinque con il differimento della prova, ma molti altri saranno denunciati e si vedranno vietare lo stadio per almeno tre anni. Le violenze però potrebbero continuare
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GENOVA -Alla fine per le violenze al derby di poche decine di ultrà a pagare saranno tutti i tifosi di Genoa e Sampdoria.

Come era nell'aria l'Osservatorio sulle Manifestazioni sportive ha deciso che la prima gara casalinga a Marassi di Genoa e Samp, la partitissima con la Juventus e l'incontro con la Juve Stabia, saranno giocate a porte chiuse.

L'ha comunicato il prefetto di Genova in seguito agli incidenti avvenuti prima, durante e dopo la stracittadina che hanno fatto finire in ospedale 36 appartenenti alle forze dell'ordine, una quindicina di tifosi e scatenato una guerriglia nelle vie di Marassi.

Il pugno dura colpisce anche gli ultrà: cinque tifosi violenti, tre del Genoa e due della Samp, sono stati fermati dalla digos con gli arresti differiti, si tratta di due giovani, di 20 e 26 anni e un 61enne tifosi del Genoa e di due doriani di 29 e 23 anni. Altre tre ultrà, fra cui due marsigliesi "gemellati" con i genoani, erano stati arrestati durante gli scontri.

Le perquisizioni domiciliari hanno consentito di sequestrare materiale utile per la prosecuzione delle indagini. I reati contestati ai cinque violenti fermati con l'arresto differito vanno dalla rissa, alla resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, al divieto di travisamento in occasione di pubbliche manifestazioni, al possesso di artifizi pirotecnici in occasioni di manifestazioni sportive, oltreché al possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. Lunga invece la lista degli ultrà denunciati e che come gli arrestati saranno daspati.

Ma appare chiaro che a pagare le violenze di poche centinaia di ultrà saranno soprattutto gli abbonati dei due club: 28 mila quelli del Genoa, oltre 19.400 della Sampdoria.

I tifosi rossoblu dovranno rinunciare a seguire la gara con la Juventus, partita da tutto esaurito con moltissimi tifosi bianconeri in arrivo da ogni parte d'Italia. I doriani dovranno rinunciare alla prossima gara casalinga del 4 ottobre contro la Juve Stabia.

Vietate anche le prossime per tre gare trasferte. I genoani salteranno la sfida con l'Atalanta a Bergamo del 5 ottobre, quella del 27 ottobre a Roma con la Lazio e del 4 novembre a Parma.

Per i doriani saltano le trasferte di domenica 29 settembre a Modena, per cui sono già stati venduti 3600 biglietti, del 19 ottobre a Cesena, e del 29 ottobre a Cittadella.

Fra tante decisioni il Viminale, il prefetto e il questore di Genova, però non dicono come riusciranno a fermare questa lunga spirale di violenze fra gli ultrà genovesi, iniziata mesi fa, culminata il 5 maggio con i furti delle bandiere ed esplosa con la guerriglia nel giorno del derby, scontri avvenuti nonostante fossero ampiamente annunciati e nonostante la blindatura di Marassi con elicotteri, idranti e pure cani antisommossa.