Cronaca

La polizia è tornata nel casotto per gli accertamenti tra cui il campionamento delle tracce evidenziate con il luminol e una ricostruzione 3D
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di R.P.

Sarzana - Cercava aiuto la notte della sua scomparsa. Ha contattato il fratello nel cuore della notte e ha chiamato il 112, ma i suoi sforzi non hanno avuto riscontro. Questo nuovo elemento potrebbe rappresentare una svolta nell'indagine sulla morte di Chaoub Abdorahman, il ragazzo di 17 anni di origini marocchine, il cui corpo è stato scoperto in stato di decomposizione all'interno di un prefabbricato nel cantiere per la costruzione di una passerella a Sarzana, in via Emiliana. Era la notte tra lunedì e martedì quando il fratello maggiore ha avvisato le autorità.

Gli inquirenti non escludono che nulla, neppure che il ragazzo possa essere stato aggredito. Questa mattina, venerdì 11 ottobre, è stato effettuato su disposizione dell'autorità giudiziaria un sopralluogo da parte della squadra del Gabinetto Regionale di polizia scientifica di Genova insieme al personale della Questura della Spezia nel casottino dove è stato trovato il cadavere. Gli agenti della polizia scientifica hanno svolto alcuni accertamenti, tra cui il campionamento delle tracce evidenziate con il luminol e una ricostruzione 3D.

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