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Cronaca

Arpal: "Sarà la più intensa mareggiata del 2024, è articolata in due fasi"
3 minuti e 1 secondo di lettura

Notte di lavoro da parte dei vigili del fuoco della Liguria a causa del forte vento e della mareggiata di libeccio. Le onde hanno creato nella notte problemi nella zona di Sestri Levante dove sono saltati alcuni tombini. Le onde hanno raggiunto un picco di 7 metri. A Genova a causa delle condizioni marine sospeso il servizio Navebus che collega Pegli con il Porto Antico. A Monte Maure a sopra Ventimiglia registrato vento a 110 km/h, a Casoni di Suvero, nel comune di Zignago nello spezzino, registrata una folata di vento di 102,9 km/h. Al largo di Genova monitorato anche il cantiere della nuova diga foranea.

Peschereccio affonda a Sestri Levante 

A causa del mare agitato un piccolo gozzo usato dai pescatori è affondato nelle acque di Sestri Levante. Sul posto l'intervento della Capitaneria di Porto che ha provveduto a mettere in sicurezza la zona e avviato le operazioni di recupero.

Vento forte nello Spezzino e nell'estremo Ponente con alberi e rami crollati 

Interventi da parte dei vigili del fuoco per il forte vento. Proprio la provincia della Spezia è la più colpita con numerosi alberi e rami crollati lungo le strade a cauda del vento: interventi di messa in sicurezza in città alla Spezia, Levanto, Ceparana. Anche l'estremo Ponente ligure ha visto numerosi interventi a causa del vento, vigili del fuoco al lavoro a Imperia, Sanremo e Ventimiglia. 

La situazione delle onde

Osservando l’andamento delle due boe disponibili – quella di Capo Mele (di Arpal) e quella della Gorgona  (del CFR Toscana)– si nota come entrambe le postazioni, situate agli estremi del Mar Ligure, abbiano misurato altezza massima superiore ai 7 metri (a Capo Mele fra le 2 e le 3 di questa notte, alla Gorgona dalle 3 di notte in avanti) e periodo – ossia l’intervallo fra un’onda e l’altra – attorno o superiore ai 10 secondi. Proprio la caratteristica di “mare lungo” andrà avanti per buona parte della giornata odierna, prima di una pausa fra mercoledì e giovedì notte e la nuova ripresa del moto ondoso da domani pomeriggio.

Le previsioni Arpal: "La più intensa mareggiata del 2024, è articolata in due fasi"

Nella giornata di mercoledì 20 novembre un ampio fronte freddo entrerà sul Nord Italia, anche se la Liguria è in un primo momento mitigata dall’effetto fohen dei venti di caduta. Fra oggi e giovedì mattina cieli sereni, quindi aumento di nuvolosità e possibili deboli precipitazioni soprattutto a levante: verosimilmente niente neve in costa, qualche possibile fiocco nell’entroterra di Ponente, in corrispondenza di sacche di aria fredda. Accanto alla ventilazione, da sudovest fino a burrasca forte e da nord fino a burrasca nelle diverse fasi, con raffiche prossime agli 80-90 km/h, l’evento più intenso, a cui bisogna prestare attenzione, sarà la mareggiata, che si annuncia con valori importanti soprattutto a levante. Giovedì torneranno a crescere i venti da sud-ovest, e dal tardo pomeriggio anche il mare, con una seconda intensa mareggiata che inizierà nella serata fra giovedì e venerdì.

Le disposizioni del Comune di Genova

A diramare lo stato di attenzione è il Comune di Genova che in seguito all'avviso emesso dal Centro funzionale meteo-idrologico di Protezione civile della Regione Liguria che prevede mareggiate intense per la giornata di domani, mercoledì 20 novembre, fa riferimento a un’ordinanza n. 9 del 18 gennaio 2017 che stabilisce misure di sicurezza a tutela della pubblica incolumità.

Chiusi gli accessi al mare e le scogliere

In particolare, viene stabilita la chiusura degli accessi pubblici al mare e alle scogliere del territorio comunale per la giornata di domani, mercoledì 20 novembre fino a cessata esigenza. Viene disposta per tutti i cittadini l’osservanza di prestare la massima cautela nell’avvicinarsi al litorale sino alla fine della mareggiata. 

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